Che fine ha fatto l’ospedale di continuità e soprattutto: cosa ne sarà dell’ospedale De Dellis? A meno di ventiquattro ore dalla visita della commissione Sanità delle Regione Veneto, arrivano i commenti e gli attacchi del consigliere comunale scledense Luigi Santi. Santi, che ha abbandonato il gruppo leghista passando a quello misto del consiglio comunale non ha alcuna intenzione di uscire di scena, anzi, sono sempre più insistenti le voci su una sua candidatura a sindaco. Ad appoggiarlo, lo stesso Flavio Tosi, con cui è stato visto sabato sera mentre s’intrattenevano con fare molto complice e confidenziale.
‘Sicuramente fa molto piacere leggere sui vari giornali che la politica finalmente si muove per vedere il nuovo ospedale di Santorso e altrettanto dovremo essere lusingati delle belle parole espresse dal presidente della quinta commissione regionale Leonardo Padrin – dice l’aspirante primo cittadino di Schio, che avrebbe già pronta una lista civica fatta di nomi interessanti – Non posso però, non esprimere il mio dissenso nel constatare che ad oggi il nostro territorio non siano ancora stati attivati quei famigerati e tanto decantati posti letto dell’ospedale di comunità. Sicuramente questi posti letto non possiamo permetterci di non attivarli visto che il nuovo ospedale e ad alta specialità e di conseguenza quei pazienti, la maggior parte anziani e con situazioni socialmente disagiate, sono estremamente necessari , dunque mi aspettavo che ieri, venisse finalmente definito almeno un punto di partenza. Mi sembra invece, di capire che tutti i vari interessati se ne guardano bene nell’affrontare un argomento così scottante.
Altra considerazione che non posso e non voglio fare passare in secondo piano sono tutte le promesse del nostro sindaco Luigi Dalla Via che ha sempre assicurato che tali posti letto dovevano essere creati all’ex ospedale di Schio. La verità è che sono tutti pronti a presenziare in prima fila quando ci sono certi eventi, ma quando è ora di dare delle risposte concrete, la colpa ricade sempre sugli attuali amministratori regionali. Sicuramente non posso non tenere conto – conclude Santi – che siamo in piena campagna elettorale e il nostro primo cittadino, essendo alla fine del suo mandato e non più ricandidabile, sta cercando di trovare una nuova collocazione, magari in consiglio regionale al posto dello storico Giuseppe Berlato Sella .
di redazione Thiene on line