Roberto Vannacci sale sul palco del congresso federale della Lega. Alla Fortezza da Basso è lo stesso leader del Carroccio, Matteo Salvini, che lo accoglie e lo introduce dal palco come “un europarlamentare a cui sono orgoglioso di consegnare la tessera della Lega”.
Questa, aggiunge Salvini, “è una risposta non al popolo della Lega, che è generoso e accogliente, ma alle ansie e ai turbamenti annuali di tanti retroscenisti. Siamo qua e andremo lontano”.
Al suo ingresso alla Fortezza da Basso, ieri mattina, prima dell’avvio dei lavori, l’eurodeputato della Lega, atteso dai cronisti, aveva risposto con ironia a chi gli chiedeva se si fosse tesserato alla Lega: “Temperato? Temperato, sì, il tempo è bello”. Vannacci in un suo viaggio a Venezia aveva già preannunciato la sua presenza alle prossime Regionali, ma pare che non tutti i leghisti siano felici di questa new entry, date certe idee del generale. Alcuni esponenti del Carroccio del Veneto hanno voluto sottolineare che la Lega non sta nè a destra nè a sinistra. Chi ha invece chiare idee di destra ha accolto bene il nuovo tesseramento.
Al giornale Nord Est, l’assessore Giuseppe Pan ha dichiarato: “I nuovi ingressi fanno sempre bene, la nostra forza è che noi non siano né di destra né di sinistra””Io che sono di destra, invece, sono molto contento dell’ingresso di Roberto Vannacci”, dice senza timore Giulio Centenaro, anche lui consigliere regionale, sempre al giornale Nord Est.Non ha come sempre peli sulla lingua Roberto Marcato, assessore regionale in Veneto: “Non ho intenzione di sprecare nemmeno una parola per Vannacci”. In silenzio il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, così come il suo collega Massimiliano Fedriga. Si attende un loro commento.
Il deputato di casa nostra entra nel consiglio federale
Erik Um Pretto: “Entro nel Consiglio Federale della Lega con l’orgoglio di rappresentare tante persone perbene che credono negli ideali più autentici che hanno fatto grande il nostro Movimento. Un risultato importante, per il quale devo ringraziare la Segreteria Provinciale di Vicenza e tutti i delegati che hanno voluto sostenermi, dando così seguito ad un percorso virtuoso di ascolto e condivisione che coinvolge un numero sempre maggiore di militanti.”
