Mentre a Besenello è tutto pronto per la manifestazione contro l’opera pubblica che il Trentino non vuole, ieri, il Cipe ha dato l’ok al prolungamento della Valdastico Nord. I veneti fanno festa per l’ennesimo passo avanti e vedono realizzarsi quanto attendono da decenni, e dall’altra parte, sta per avere inizio la mobilitazione nel paese dove dovrebbe sbucare dalla montagna l’autostrada che collegherebbe Veneto e Trentino.
Una quattro giorni che verrà coinvolti comitati e associazioni che non vogliono quello che definiscono uno scempio ambientale, ma il sindaco di Piovene Rocchette Erminio Masero, dopo aver appreso la decisione del Cipe che rimette ora nelle mani del governo la decisione, esulta e dichiara: ‘I piovenesi aspettano fuduciosi risposte positive’. Sabato, sempre a Besenello, verrà inaugurata una scultura che rappresenta il simbolo del ‘no’. Si tratta di un guerriero alto 3 metri ( nella foto)e la posa avverrà proprio durante il festival organizzato dall’associazione Libero Pensiero con l’adesione di ben 40 associazioni e comitati.
La scultura è stata battezzata “Guerriero contro la PiRuBi”, perché con questa sigla negli anni Settanta fu chiamato il progetto dell’autostrada Valdastico, dalle sillabe iniziali dei tre politici democristiani veneti e trentini Flaminio Piccoli, Mariano Rumor e Antonio Bisaglia che ne furono i principali promotori.
Il fulcro della protesta sarà il paese di Besenello, lungo la val d’Adige fra Rovereto e Trento: qui il progetto della società autostradale Serenissima spa, e contrastato da comuni e comitati, prevede lo sbocco di una galleria lunga 15 km e l’innesto dell’autostrada A31 con la A22 del Brennero.
Masero ha raccontato di essere stato addirittura invitato alla quattro giorni di festival, ma di aver rifiutato. Ieri sera invece, Zaia, che è ormai in piena campagna elettorale, ha definito l’ok del Cipe il frutto delle pressioni fatte a Roma per dimostrare la necessità del prolungamento della A 31. Chi vivrà vedrà….
di Redazione Thiene on line
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