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Vaccino anti covid. Il Pd veneto: “Adesione massiccia o non ne usciamo”

“Arriva il vaccino per il covid e le istituzioni non possono lanciare messaggi equivoci o fuorvianti e dire che la gente è libera di fare quello che pensa”.

La pensano così i consiglieri regionali del Pd, che commentando quanto detto dal governatore Luca Zaia auspicano polso fermo e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione che promuova il vaccino.

“Siamo alla vigilia di una campagna di vaccinazione fondamentale e dalle istituzioni non possono arrivare messaggi equivoci o fuorvianti. Dire come ha fatto oggi il presidente Zaia che ognuno è libero di fare quello che pensa è pericoloso – hanno sottolineato – il capogruppo Giacomo Possamai e i consiglieri Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis – periamo che quanto detto oggi, non sia la tesi che porterà avanti la Regione, perché deve essere da esempio ai cittadini. Oggi dall’Unione Europea la buona notizia: si partirà con la somministrazione delle prime dosi di vaccino dal 27 dicembre. Nei giorni scorsi, avevamo chiesto alla Regione di avviare subito una campagna di informazione e sensibilizzazione sull’importanza e la sicurezza dei vaccini, perché dobbiamo raggiungere in fretta la più ampia copertura possibile, motivo per cui saranno gratuiti. Senza un’adesione massiccia della popolazione siamo destinati a non uscire da questa situazione. Certo, non c’è l’obbligatorietà – hanno concluso i consiglieri – ma affermare, da presidente di Regione, che ognuno può fare come ritiene giusto, è una posizione irresponsabile. Non è tempo per ridare fiato a No Vax e apprendisti stregoni”.