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“Uniamo le forze per la ripartenza di Schio”: mozione per investire i soldi dell’Europa

Ad inizio pandemia, nel 2020, le minoranze di Schio si erano dette disposte a collaborare con l’amministrazione abbattendo le imposizioni ideologiche in nome del bene della città e dei suoi cittadini.

E se i primi a tendere la mano furono allora i rappresentanti di Coalizione Civica Schio, Carlo Cunegato e Giorgio De Zen questa volta è Alex Cioni, leader di Schio Città Capoluogo, che propone “un tavolo di lavoro unitario per individuare i progetti finanziabili con i fondi europei derivanti dal recovery fund”.

“Uniamo le forze e le competenze” è il senso della mozione, che sarà discussa in consiglio comunale.

“Sta giungendo all’epilogo il programma di investimenti che il Governo italiano deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU come strumento per rispondere alla crisi socio-economica quale diretta conseguenza della pandemia da Covid-19 – ha sottolineato il consigliere che rappresenta una parte della destra cittadina – Auspico l’avvio di un percorso di progettazione condivisa con tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza su ogni iniziativa che implichi l’utilizzo dei contributi economici derivanti dai fondi europei, in modo da consentire al Consiglio comunale di contribuire all’individuazione delle  priorità e alla stesura dei progetti da inserire nel Piano”.

L’esponente del centrodestra ritiene utile recuperare lo spirito di un anno fa quando all’inizio dell’emergenza sanitaria il Consiglio comunale votò all’unanimità un ordine del giorno redatto a più mani da tutti i gruppi consiliari sulla gestione comunale recente e futura dell’emergenza Covid-19.

“I soldi che potenzialmente possono arrivare ai Comuni sono fondi straordinari destinati al triennio 2021-2023 e hanno come destinazione proprio il rilancio dell’economia attraverso progetti di riforme strutturali – ha concluso Cioni – Nel rispetto dei ruoli ma soprattutto nel sovrano interesse della città – sottolinea Cioni -, siamo chiamati a lavorare in sinergia avviando sul tema specifico una condivisione nel metodo da perseguire per raggiungere l’obiettivo della corretta individuazione dei progetti finanziabili dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”.

di Redazione Altovicentinonline