“Se il Sindaco non firma il protocollo d’intesa per l’accoglienza dei profughi mette a repentaglio la vita dei cittadini di Torrebelvicino perché il Prefetto manderà qui tutti i rifugiati che vuole senza guardare in faccia nessuno”.
Dopo l’accordo tra la grande maggioranza dei Sindaci dell’Alto Vicentino e il Prefetto di Vicenza Eugenio Soldà, l’opposizione di Torrebelvicino scende in campo contro il Sindaco Emanuele Boscoscuro che ha rifiutato di aderire al ‘Protocollo d’intesa per l’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo e rifugiati nella provincia di Vicenza’.
Il protocollo, che su 32 Comuni ha ottenuto la firma di 28 amministrazioni, prevede l’accoglienza di uno o al massimo due profughi ogni mille abitanti del comune di destinazione, con i primi cittadini che fanno da gestore degli smistamenti e diventano parte attiva nell’organizzazione dell’emergenza.
Un protocollo d’intesa (denominato Progetto Sprar), che è l’unico in Italia e che molte Prefetture hanno preso come spunto per farlo proprio. Lo scopo è collaborare tra amministrazioni per gestire al meglio il fenomeno immigrazione che, si voglia o meno, “è imposto dal governo centrale e quindi – secondo i Sindaci – è meglio fronteggiarlo che subirlo”.
Emanuele Boscoscuro ha detto ‘no’, perché “firmare il protocollo è un atto di assenso al sistema. Con la non-firma,
Ma la Lista Belvicino, capitanata da Flavio Cristofori, la pensa in modo nettamente opposto, supportando in pieno la decisione dei 28 Sindaci della Conferenza dell’Ulss 4 che hanno deciso di fare fronte comune collaborando alla spartizione dei profughi e alla loro accoglienza nel territorio.
“La decisione del Sindaco Boscoscuro dimostra un atteggiamento ottuso e mette a repentaglio la vita dei cittadini del nostro Comune – ha commentato Cristofori insieme ai consiglieri Giulia Marzotto, Nicolas Lazzari e Silvino Marzotto – Infatti il Prefetto, così facendo, sarà libero di collocare nel nostro territorio tutti i rifugiati che vuole senza guardare in faccia nessuno”.
Cristofori sottolinea che a sono già presenti 13 rifugiati, accolti in case private e la Cooperativa che li segue è già in contatto con il Comune per dare loro dei lavoretti utili per integrarsi positivamente e collaborare con la comunità che li ospita, fino a che non sarà riconosciuto il loro status di rifugiato.
“Il Sindaco dovrebbe firmare subito l’intesa con il Prefetto e impegnarsi a farla rispettare – spiegano Cristofori e il suo gruppo – Il rischio di avere altri rifugiati imposti dall’alto solo perchè non si condivide la politica del governo centrale è reale e tale presa di posizione è solo demagogica e risponde a pregiudiziali politiche di chi fa dell’emigrazione un tema da campagna elettorale continua. Siamo in un momento storico dove i migranti non li ferma nessuno e l’Europa con tutta la comunità internazionale deve fare la sua parte. Noi cittadini – conclude la Lista Belvicino – dobbiamo capire che il migrante che arriva qui, disperato, non ha niente da perdere e lo governiamo solamente conoscendolo e integrandolo. Chiediamo che la scelta di aderire o no all’intesa con il Prefetto sia fatta dal Consiglio Comunale intero e non sia una scelta solo del Sindaco e della Giunta”.
Anna Bianchini