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Thiene. Il Prefetto: ‘E’ il momento della collaborazione. La politica deve incutere fiducia e non il contrario’

Un confronto realistico e leale, in cui sono state portate alla luce le problematiche che affliggono Thiene, che però sono lo spaccato di una Ialia che da nord a sud è martoriata dalle stesse piaghe: lungaggini burocratiche, difficoltà di imprenditori che resistono strenuamente ad una crisi che sta mettendo a dura prova anche i più tenaci’, una scuola che perde pezzi sia dal punto di vista edilizio sia per  la formazione degli studenti.

 

E ancora, un mondo del volontariato sempre più in allerta alla luce della carenza dei servizi pubblici alle fasce più deboli. Infine, il mondo giovanile sul quale si punta troppo poco l’attenzione quando avrebbe bisogno di ascolto, ma soprattutto di una progettualità spesso utopistica per la solita carenza di fondi. Si è spaziato tanto e tante sono state le cose da dire (qualcuna fuori luogo), questa mattina al prefetto Eugenio Soldà, che si è insediato da poco, ma che ha sentito il bisogno di toccare con mano realtà territoriali per le quali mettersi a lavorare, dopo un confronto diretto con amministratori, ma anche con la gente comune che vi abita.

‘Credo in questo tipo di contatto umano – ha esordito dopo il discorso del sindaco Gianni Casarotto – è così che mi piace lavorare per la terra, nella quale rappresento lo Stato. Occorre recuperare il rapporto con il cittadino che deve sentire vicino il mondo istituzionale. Sono tempi duri e la parola d’ordine sembra essere assenza di risorse – ha continuato – è il momento della collaborazione, del remare tutti insieme sulla stessa barca’.
Il presidente del consiglio Bruno Binotto si è soffermato a lungo su quel sentimento di sfiducia che sta attanagliando gli italiani, scoraggiati da uno Stato che li ha demotivati. Il Prefetto ha risposto che in questo, un ruolo determinante ce l’ha la politica che deve incutere fiducia e non sfiducia. A tal proposito, il prefetto ha illustrato alcuni dati sulla cosiddetta microcriminalità diffusa, tranquillizzando (almeno si spera) chi si è convinto o è stato portato a convincersi che stiamo assistendo ad un dilagare di reati. Non è così, a detta del Prefetto, perchè se da un lato c’è un leggero aumento dei reati predatori come furti, scippi e rapine, c’è una diminuzione dei reati gravi come gli omicidi, le estorsioni, lo sfruttamento della prostituzione,l’usura. ‘Certo, è innegabile, l’aumento dei reati più fastidiosi esiste, ma è in linea con il trend italiano ed una crisi economica che comporta tutto questo. ‘C’è da fare un plauso alle forze dell’ordine che lavorano incessantemente sul territorio nonostante tagli e carenze di risorse che li costringono a sacrifici infiniti’.
Sul tema sicurezza si è introdotto il presidente di quartiere Alberto Vecelli che ha letto parte della lettera inviata a Casarotto la settimana scorsa sulla via Dante. Il Prefetto ha ascoltato con rispetto ed ha risposto spiegando che ne parlerà con il questore, affinchè pattuglie della Polizia di Stato siano presenti a Thiene anche se non è possibile piantonare ogni angolo delle strade.

Dopo il presidente Raffaele Fioraso di Coldiretti che ha descritto i problemi degli agricoltori dell’Alto Vicentino, è stato breve, ma significativo l’intervento del presidente di Confartigianato Andrea Piovan, che ha ringraziato il Prefetto per la visita a Thiene. ‘E’ vero, le difficoltà ci sono, ma noi artigiani ci crediamo. In questo momento di smarrimento abbiamo bisogno che ci venga indicata la strada’.
Toccante  anche l’intervento della dirigente scolastica Marina Maino che ha elencato i problemi delle scuole thienesi che hanno bisogno di interventi strutturali, ma soprattutto della presenza di uno Stato, che li costringe a fronteggiare casi di integrazione (immigrazione e disabilità) senza mettere nelle condizioni i docenti di accogliere questi casi ‘delicati’ con gli strumenti necessari.

Decine gli interventi. Tutti avevano qualcosa da dire al prefetto così come alcuni appartenenti della Giunta, che  hanno aperto dibattiti importanti, come quello degli sfratti o come quello dei giovani a cui l’attuale società non riesce a dare risposte concrete, evitando che finiscano sulla strada. La preoccupazione è stata palesata dall’assessore Gabriella Strinati, che da docente e amministratore, ha parlato con il cuore in mano della difficoltà nel realizzare progetti per quel mondo che rappresenta il futuro e al quale occorrerebbe dare opportunità per una crescita sana e lontana da vizi e pericoli.

di Redazione Thiene on line