‘Dobbiamo sempre avere nel cuore il valore della Costituzione e della comunità’. Questi i concetti  base del discorso del sindaco Giovanni Casarotto, in occasione della celebrazione del  25 aprile, giorno della Liberazione. Il primo cittadino thienese ha approfittato della commemorazione per lanciare un messaggio di unione, civiltà e aggregazione ai suoi concittadini, ai quali ha rivolto l’invito a ragionare e sentirsi parte di una comunità. ‘Ognuno di noi – ha sottolineato emozionato – deve essere la medicina per le parti malate della società. Ognuno è parte del gruppo e ha funzione e responsabilità precise senza le quali la società non regge’.

 

I festeggiamenti. Sono cominciati alle 9.30 in Piazza Ferrarin, dove è arrivata la banda e la giornata si è ufficialmente aperta con il solenne alzabandiera. Sono seguiti la Messa in Duomo e la commemorazione al Monumento dei Caduti in Piazza Chilesotti. Alla cerimonia era presente anche il Sindaco di Zanè Alberto Busin, a sottolineare l’unità delle 2 città.

Il primo cittadino Casarotto ha voluto ribadire anche l’importanza dei giovani nella società: ‘I giovani sono il nostro futuro – ha detto – e non è vero che non hanno valori, li hanno eccome ma non accettano di vederli disillusi’. Anche Don Livio Destro, durante la Messa ufficiale, ha portato l’attenzione sulla società, ma invocandone all’interno giustizia: ‘la giustizia sociale – ha detto – non è la conquista di un momento, ma un percorso che richiede tempo e impegno’.

Al saluto del Sindaco Gianni Casarotto è seguita l’orazione tenuta da Lina Tridenti, staffetta di Giacomo Chilesotti, la quale ha sottolineato che ‘la memoria è ricchezza e la Resistenza fu una necessità dettata dall’odio e dalle violenze razziste del nazifascismo’.

La celebrazione ha raggiunto il suo apice con la consegna della cittadinanza onoraria a Mary Arnaldi, staffetta partigiana e importante figura della Resistenza. L’assessore allo Sport Giampy Michelusi, con una voce forte ha enfatizzato senza esitazioni la solennità del momento, proclamandone la motivazione. Una commossa e lucida signora di 101 anni, seduta elegante nella sua sedia a rotelle, si è vista consegnare l’onorificenza più importante della città. Nata nel 1912, Mary doveva aiutare, portare in salvo, nascondere, accompagnare, procurare abiti e documenti e tenere i collegamenti, il tutto clandestinamente. Benito Gramola, nel suo libri ‘Le donne della resistenza’ dice di lei: Mary, alla quale tutti attribuivano piena fiducia, correva in bicicletta da un paese all’altro del thienese. Portava vestiti e cibo che riusciva a scovare, procurava carte falsificate per passare i controlli, smistava giovanotti che da disertori diventavano partigiani. Teneva i collegamenti tra le bande e faceva cose per la patria con onestà e senza interesse’.

Intorno alle 13, le autorità si sono spostate a Zanè, dove in piazzale Aldo Moro c’è stato il saluto del sindaco Alberto Busin ed il toccante momento della deposizione della corona d’alloro davanti al Monumento dei Caduti.

Alla manifestazione hanno preso parte le Associazioni d’Arma e Combattentistiche e una settantina di studenti delle scuole medie cittadine. A dare uno sfondo musicale alla giornata il Coro Giovanile Città di Thiene, il Corpo Bandistico Cittadino Patronato S. Gaetano. Gli studenti del Liceo Corradini hanno portato un prezioso contributo con letture scelte di brani.

La cerimonia è proseguita poi nel pomeriggio con le Associazioni Amici della Resistenza e Rancurarte che hanno presentato una ricca serie di eventi n piazza Chilesotti. Liverio Carollo e Attilio Crestani hanno presentato il libro ‘Dall’Isonzo al Chiavone-Vicende di guerra del partigiano Attilio Crestani’ e sono seguite letture e musiche curate da Rancurarte. Il concerto ‘Nuovo canzoniere partigiano’ con il Buio e Radio Riot Right Now ha portato avanti la giornata di rocordo che è terminata con lo spettacolo teatrale per pianoforte e radiotelegrafo con valeria Vicentini e Gionata Carollo ‘Nettuno-Storia di un comandante e della sua brigata’.

Per tutto il pomeriggio la loggia del Monumento ai Caduti ha fatto da sfondo alla proiezione continuata del video realizzato in occasione del centenario della nascita di Giacomo Chilesotti (1912) dagli studenti dell’Itis Chilesotti e del Liceo Corradini.

Anna Bianchini

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