Bene assessorato al Sociale e alla Cultura. Amministrazione-Casarotto poco limpida. A un anno dalla sua nomina a Consigliere Comunale di minoranza e con la responsabilità di essere la rappresentante della prima lista elettorale della città di Thiene, Alessia Gamba traccia un bilancio del suo primo anno in Municipio e calata nel suo ruolo di ‘oppositrice’ puntualizza alcune cose che non le piacciono. ‘Ci sono aspetti di questa amministrazione comunale che non mi convincono – ha spiegato – spesso non riesco a vedere decisioni e proposte limpide. Inoltre mi sono trovata a veder proporre azioni incongruenti con le originali linee programmatiche’. Si sa che per i 5 Stelle chiedere concessioni edilizie è come domandare autorizzazione di sparare sulla Croce Rossa, per cui Alessia Gamba punta il dito contro alcune approvazioni a richieste edilizie concesse nell’ultimo Consiglio Comunale.
‘Sono d’accordo –ha sottolineato Gamba – con il Consigliere Roberto Frau, che aveva manifestato disapprovazione sulla mancanza di linee guida che fossero uguali per tutti. I cittadini hanno chiesto di poter fare interventi. Ad alcuni è stato detto sì, ad altri no e la motivazione ufficiale dei sì era di ristrutturare per evitare il degrado. Invece io ritengo che fossero scelte arbitrarie, che in alcuni casi hanno favorito società e non privati’. Ma l’accusa di Gamba si fa forte anche quando si parla di lungimiranza. ‘Questa amministrazione – ha detto– guarda al subito e non al futuro. Non vedo un programma che scavalchi le necessità immediate. E’ stato tolto l’obbligo dei pannelli solari e del recupero delle acque piovane per gli scarichi, cosa che invece è fondamentale per i paesi che puntano sull’eco-sostenibilità. Inoltre non vedo sensibilità ambientale. A volte mi sembra che l’amministrazione dia specchietti per le allodole a noi Consiglieri per farci approvare piani che in realtà nascondono altro, come nel caso del museo dell’aeroporto, in cui per un museo piccolo e privato ci veniva richiesto di firmare in piano edilizio di proporzioni decisamente più grandi. La questione non stava in piedi, mi sono impuntata e ho voluto vederci chiaro. Alla fine non se n’è fatto più niente’.
‘Per quanto riguarda Mariarita Busetti – ha confidato – anche se chiaramente siamo piuttosto lontane come idee di base, con l’esperienza maturata all’interno del Municipio mi sono dovuta ricredere e molte cose che prima criticavo, anche se non sempre le approvo, ora in alcuni casi le giustifico o comunque le comprendo’.
A. Bia.