‘Come è potuto succedere che l’Ufficio delle Entrate di Thiene chiudesse a i battenti a causa dei no vax e l’amministrazione sia cascata come un pero di fronte alle pressanti richieste della gente infuriata ? Poveri amministratori, così impegnati a offrire ai loro concittadini momenti di “svago” che li distragga dai reali problemi della città che si lasciano sorprendere da alcuni impiegati dell’Ufficio Entrate che rifiutano di andare a lavorare perché privi di Green Pass’.
All’attacco dell’amministrazione comunale va Daniele Apolloni, unico candidato sindaco di Thiene ad essere uscito allo scoperto, che è intervenuto sulla chiusura dell’Ufficio delle Entrate di via Rasa. La vicenda, di cui hanno parlato i media in questi giorni, è nota alla cittadinanza.
‘Da Bassano del Grappa, da cui dipende la filiale di Thiene – ha spiegato il primo cittadino Giovanni Casarotto – c’è un problema di carenza di organico. In 7 non hanno voluto fare il vaccino e si sono autosospesi. Non si tratta di dipendenti degli uffici di Thiene, ma questo episodio ha inciso e ci sono difficoltà anche nelle sedi di Valdagno e Vicenza. L’ho scoperto facendo un giro di telefonate, a fronte delle pressanti richieste dei cittadini che mi domandavano perchè gli uffici di via Rasa non avessero più riaperto dopo il lockdown. Dopo mille peripezie sono riuscito ad ottenere una risposta, ma abbiamo fatto di tutto, anche in passato, per tenere in vita l’Agenzia delle Entrate, che mi rendo conto essere un punto di riferimento importante per i cittadini’.
‘Chi mi segue da qualche tempo ricorderà quando avevo rammentato al Primo Cittadino che forse i problemi di Thiene non sono quelli di partecipare al Cra Cra Cra o ad altre festicciole nemmeno degne di essere nominate. – incalza l’amministratore di condominio ed ex deputato – Questi, caro Casarotto e compagni, sono i veri problemi di Thiene. La criminalità, gli extracomunitari che non trovano lavoro e assistenza se non a parole, la viabilità, il centro cittadino defunto, gli anziani e un ufficio entrate talmente periferico che bastano 7 impiegati assenti ( a Bassano) per chiudere baracca e burattini. E così ancora una volta abbiamo la fortuna di avere come vicina Schio che coi suoi servizi può supplire alla nostra mancanza. Ma non voglio continuare.
Lo avevo ricordato a Casarotto e soci, non una ma più volte. Purtroppo sono rimasto inascoltato, anzi del tutto ignorato. Al Sindaco interessa l’accordo con la Parrocchia Duomo, non
avevamo dubbi che l’avrebbe trovato, per parcheggiare 10 macchine in più il lunedì mattina. Ma quando la finiremo con questa farsa? Quando capiremo che o si cambia radicalmente il modo di
governare la città oppure ci ritroveremo a diventare, con tutto il rispetto per il suo Sindaco e il paese, un quartiere dormitorio a nord di Villaverla?’
di redazione AltovicentinOnline
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