Battesimo di fuoco per i nuovi Comitati di Quartiere Santo-Lampertico , che ieri sera, si sono riuniti ufficialmente per la prima volta. Odori sempre più disgustosi, infezioni alle vie respiratorie e occhi che lacrimano. A sud di Thiene l’aria è irrespirabile e alcuni cittadini hanno costituito il Comitato ‘Proteggiamo Larosa’ per contrastare con tutte le loro forze il progetto che l’azienda Tintess, responsabile delle emissioni nauseabonde, ha presentato in Regione.

‘Altro che progetto di adeguamento dell’impianto di trattamento dell’aria per abbattere gli odori – hanno spiegato i membri del Comitato – la Tintess ha presentato un progetto di conversione da impianto di recupero a impianto di trattamento rifiuti speciali liquidi pericolosi e non pericolosi e ha chiesto che la tipologia dei rifiuti venga ampliata per arrivare a smaltire rifiuti pericolosi e non pericolosi’.

 

Il problema del quartiere Larosa (sillabe iniziale di Lampertico, Rozzampia e Santo, da qui il nome del Comitato ‘La-Ro-Sa’) ha riunito ieri sera al Centro Parrocchiale Don Cesare quasi un centinaio di persone che accusano l’azienda Tintess di non aver mantenuto la promessa di intervenire per eliminare gli odori ma di aver semplicemente spostato l’attività di gestione dei rifiuti durante la notte sperando che nessuno si accorgesse più della forte puzza che fuoriesce dai suoi impianti. I cittadini non hanno gradito la mancanza in aula di un rappresentante del Comune, accusato di ‘non volerci mettere la faccia davanti al quartiere. ‘L’Amministrazione non può scappare – ha commentato il presidente del Comitato di quartiere Enzo Valente – non è possibile che né il Sindaco, né l’assessore Zorzan, né il consigliere Marsetti fossero tutti così impegnati da non poterci dedicare almeno 15 minuti’.’ Hanno dimostrato totale interesse per il bio-digestore quando erano in campagna elettorale – hanno fatto eco in molti con malcelata ironia – ma ora che l’hanno vinta se ne lavano le mani e hanno fissato una riunione in Comune per il 18 dicembre, quando magari sarà già tardi’.

Il Comitato Larosa però non ha intenzione di mollare l’osso ed è deciso ad andare fino in fondo per salvaguardare la sua aria, soprattutto dopo aver appreso che di recente sono stati registrati ben 3 casi di tumore ai reni. ‘L’acido solfidrico – spiegano – è un idracido debole, diprotico, incolore e contraddistinto dal classico odore di uova marce. I suoi sali sono solfuri e molti non sono solubili in acqua. E’ estremamente velenoso e una prolungata esposizione può essere mortale’.

Il Comitato Proteggiamo Larosa è nato spontaneamente tra persone che non vogliono vedere le famiglie e gli studenti della scuola elementare Zanella respirare l’aria che odora di malsano e mirano a contrastare la richiesta che la Tintess ha presentato in Regione.

‘La Tintess – spiegano i membri di Proteggiamo Larosa in un comunicato – ha chiesto alla Regione Veneto la possibilità di trattare i rifiuti D8, D9 e D15 con scarico degli effluenti depurati nella fognatura pubblica. Poi ha chiesto l’incremento della quantità annua autorizzata di ritiro e trattamento di rifiuti da 30mila a 45mila tonnellate, l’incremento dei codici Cer già autorizzati, modifiche alle quantità relative al deposito temporaneo dei rifiuti prodotti, riposizionamento con potenziamento del sistema di aspirazione e deodorizzazione delle emissioni e il potenziamento della linea fanghi’.

 

Nonostante il dubbio iniziale di qualche cittadino che ha sollevato dubbi sulla buona fede del nuovo comitato, alla fine i suoi fondatori hanno avuto la fiducia di quasi tutti i presenti. ‘Vogliamo essere liberi di aprire le finestre – hanno commentato in molti – di respirare l’aria senza avere paura di contrarre o far contrarre ai nostri figli infezioni o peggio ancora malattie gravi’.

 

Anna Bianchini

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