Consiglio comunale incandescente, quello di ieri, al municipio di Thiene dove, dopo l’approvazione della mozione sulle famiglie anagrafiche e sulla legge che riguarda l’accorpamento al demanio stradale di aree utilizzate da più di vent’anni ad uso pubblico, si è passati al ‘nodo’ sui redditi online previsti da un regolamento per cui ci sarebbe tempo fino al 2015, ma che molti comuni hanno voluto anticipare, in nome di quella ‘trasparenza’ ormai sulla bocca di tutti come slogan politico, ma nei fatti di pochi.
Non è il caso di Thiene, che anzi ha voluto anticipare la discussione, affrontata già in commissione con non poche polemiche da parte dei ‘grillini’, che vogliono portare avanti un tema che è la bandiera del loro movimento e consiglieri di maggioranza e opposizione (chiamiamola così) che chiedono tempo su una norma. Quella che prevede la divulgazione online di redditi e non solo di rappresentanti popolari, che, giustamente, hanno qualche titubanza sulla pubblicazione dei ‘loro affari personali’. Comprensibile e giusta, alla luce anche di una privacy non proprio chiara in merito.
E ancora, qualcuno si è definito offeso dalle ‘accuse’ lanciate dalla grillina che in fondo ha solo fatto quello che non siamo abituati a vedere. Una pura denuncia, attraverso la stampa, che dovrebbe stare alla base della politica democratica per stimolarla, stuzzicarla e incentivarla a lavorare in maniera più pungolante. Ma a Thiene, a questo non si è avvezzi ed ecco che la grillina canterina finisce sotto accusa da parte di opposizione e maggioranza, che sembrano aver sposato il ‘volemosi bene’.
Polemico anche l’assessore Giampi Michelusi che ha accusato di volersi fare pubblicità i grillini, che dovrebbero mettere in luce i sacrifici di amministratori che spesso devono metterci del loro per acquistare oggetti per la collettività per non gravare sulla casse comunali.
Vi prego di non arrabbiarvi se i contenuti di una commissione vengono raccontati prima del consiglio comunale ( a parte che la commissione è a porte aperte), forse questo vi farà stare attenti a dare con maggiore scrupolosità il voto in sede di consiglio comunale su temi che stanno a cuore alla gente. I tempi sono cambiati e anche il modo di fare giornalismo è cambiato perchè se nel recente passato le cose sono andate in malora, è anche colpa di una stampa disattenta. Adesso è tempo che ognuno faccia la propria parte, compresa l’informazione. Non vogliamo spiarvi dal buco della serratura, ma leggere a chiare lettere ogni atto, delibera, provvedimento riguardi la gestione della cosa pubblica. Ecco perchè saremo aperti a chiunque, destra, sinistra, centro o grillini, voglia trasferirci informazioni che, dopo ovvia verifica, decideremo se pubblicare o meno.