Che ruolo giocano le donne nella vita quotidiana? Di primo piano, fondamentale si può dire. Quali misure si devono mettere in campo a sostegno delle famiglie? Le più elevate possibili, perché da qui parte tutto, parte la costruzione della dell’Italia attuale e, soprattutto, futura. Sono i punti-chiave dell’intervento del sindaco Pd di Firenze, Dario Nardella, giunto venerdì in biblioteca a Thiene per supportare la candidatura a sindaco di Giampi Michelusi.
Nardella sprona il Pd a essere parte attiva di questa temi a partire dai territori e racconta l’esperienza di Firenze. «Siamo l’unico partito in Italia» spiega «che ne parla. E serve una sfida trasversale. La natalità è il primo problema del paese. Si deve ridare centralità alla scuola. Da noi, c’è un tavolo permanente con le realtà economiche e assegniamo un “bollino rosa” a quegli imprenditori che abbiano investito sulle donne e sui nidi aziendali. Abbiamo stipulato delle convenzioni. Entro il 2023, azzereremo le liste d’attesa negli asili, a breve costruiremo tre nuove strutture e nelle materne comunali non si paga la retta. Inoltre è stato creato un fondo per le famiglie con disabili. Per noi, questi aspetti sono fondamentali, un sindaco deve fare delle scelte». E qui Possamai parla di una «Regione Veneto assente, dove c’è uno spazio libero per poter parlare di questi temi alla gente, con i Comuni che possono fare la loro parte». Poi Nardella non risparmia critiche al centrodestra e alla sua politica sanitaria. «Prima del Covid» attacca «si parlava del modello lombardo, di quello veneto. Invece è crollato. Il sistema dev’essere pubblico, vicino al cittadino. Anzi, le politiche sociali, devono andare a braccetto con quelle sanitarie. Ma la gestione deve partire dal territorio. Il presidente del Veneto Luca Zaia dialoga con i sindaci? Lo fa in modo costante? Perché dovrebbe sentirli una volta al mese per tutto l’anno».
Alessandro Ragazzo