Alla fine il digestore si farà. Il progetto ha avuto il benestare definitivo dalla regione Veneto il 5 giugno scorso, dopo essere stato messo in stand-by dal governatore del Veneto Luca Zaia a ridosso della campagna elettorale.
Il comitato No Biogas e il Movimento 5 Stelle sono insorti immediatamente, pronti a tutto per ostacolarne la realizzazione e informare i cittadini.
Anche il Movimento 5 Stelle non ci sta ad assistere in silenzio a quella che ai loro occhi appare come una evidente presa per i fondelli, e si sono già attrezzati con tende a gazebi per informare la cittadinanza circa l’approvazione definitiva del Digestore.
“Ammetto che avevamo capito da subito che lo stop al digestore era solo una bufala – ha spiegato Alessia Gamba a nome del gruppo – E’ stato uno stop temporaneo, una pessima operazione di marketing per la campagna elettorale, e aveva come obiettivo soltanto qualche punto di recupero all’immagine gravemente offuscata della Lega. Hanno temporeggiato con un contentino, ma nessuno di noi si aspettava qualcosa di diverso”.
Il Comitato No-Biogas, che nel suo interno conta anche la presenza di due esponenti del Movimento 5 Stelle, ha indetto una riunione urgente il 19 giugno alle 20.45 nella palestra del centro parrocchiale del Santo a Thiene. Alla riunione presenzieranno i sindaci di Thiene e Villaverla Gianni Casarotto e Ruggero Gonzo. In qualità di relatori saranno presenti Pietro Petroni, ingegnere dell’unione dei comitati biomasse di Bologna e Ferrara, Vincenzo Cordiano, responsabile del reparto di ematologia dell’ospedale di Valdagno e referente di Medici per l’Ambiente, e il presidente di Coldiretti di Vicenza Diego Meggiolaro.
“Chi amministra si dimentica troppo spesso di avere la responsabilità non solo del benessere, ma anche della salute pubblica – hanno dichiarato i ‘grillini’ – e i loro pensieri sono offuscati dal miraggio di danari facili”. E’ solo questo, a loro dire, il motivo per cui arriva il benestare a progetti come quello del digestore.
Anna Bianchini