“L’amministrazione gestisce la città senza alcuna progettualità, non interviene in maniera forte sulle scelte importanti, risolve la mancanza di danaro aumentando le imposte. E infine, con la scelta della chiusura unilaterale degli asili ai non residenti, dimostra incapacità di colloquiare con i comuni contermini”. Si preannuncia per domani un Consiglio Comunale animato visto che uno dei punti

dell’ordine del giorno è la risposta all’interrogazione di Roberto Frau, consigliere di minoranza di Centrodestra Thiene, che chiede all’amministrazione spiegazioni sui criteri di distribuzione dei contributi per i Vigili Urbani visto che il costo pro capite per i cittadini di Thiene risulta essere il più alto di tutto il Consorzio (56 € pro capite contro i 30 di Sandrigo o i 16 di Villaverla). E non contento di chiedere lumi sulla questione, rincara la dose perché a suo dire “non se ne può più di perdere tempo a discutere sulle piccole cifre perdendo di vista quelle più importanti”.

Frau, ci può spiegare cosa intende?

“Mi riferisco in particolare all’ultima 3ª commissione, quella sul Sociale. Avvilente. Abbiamo discusso per ore su come ripartire circa 20mila euro tra le associazioni sportive, di volontariato e cultura. E prima ore per il regolamento dell’area di sgambamento cani e ore per il regolamento degli orti sociali, dimostratisi poi un mezzo flop ma con elevati costi per l’amministrazione. Ma scherziamo? Capisco che sono cose da fare, ma un’amministrazione seria dovrebbe concluderle in 5 minuti. Sono cifre importanti nel budget di una famiglia o di un condominio, ma se si parla di Comune di Thiene sono inezie e come tali vanno affrontate. 10 persone che ci parlano sopra per 3 ore sono assurde. Non si deve perdere tempo a guardare dove volano le briciole, bisogna saper tenere in mano la pagnotta”.

E questo a scapito di cosa secondo lei?

“Del perdere di vista i numeri importanti, i soldi che veramente fanno la differenza nella gestione di una città e dei suoi cittadini. Mi riferisco alle centinaia di migliaia di euro delle Società partecipate, che non si sa mai esattamente dove vanno a finire. Parlo dei 200mila euro persi a causa di Pasubio Servizi, parlo di Ava che è sempre in attivo ma non fa guadagnare niente a Thiene, parlo dei costi della Polizia Locale, giusto per fare degli esempi. Pensi che il Consorzio è gestito in modo che se ci sono ore in eccesso da pagare alla Polizia, i costi li sostiene Thiene. Dovrebbe invece esserci una ripartizione equa di costi e benefici. E poi c’è la Fondazione Festari, che costa 12mila euro l’anno e non si sa a cosa serva. E poi c’è la questione di Villa Fabris. Era stato fatto un accordo con gli artigiani che avrebbero completato la ristrutturazione con una spesa di 400.000 euro di cui 310.000 con contributo Regionale. Gli artigiani hanno sconfessato l’accordo sottoscritto, l’Amministrazione non ha battuto ciglio e per questo ha dovuto sostituirsi nell’investimento e sborsare i 90.000 euro mancanti, ovviamente a scapito di opere pubbliche (manutenzioni e altro).  Avrebbe dovuto impugnare la convenzione e far completare i lavori. E qualcuno si è preoccupato di verificare se esistono finanziamenti regionali o europei che possano interessare interventi nella città?  A noi minoranze non è dato a sapere nulla, speriamo di sbagliarci”.

In termini economici questo come si traduce?

“Nel bilancio mancano 700mila euro e l’unica cosa che l’amministrazione è stata in grado di fare è di aver aumentato le tasse. Sono capaci tutti… Il Comune recupera i soldi che mancano andando ad attingere direttamente dal bancomat dei thienesi. I buchi del bilancio non si possono sempre tamponare spremendo i cittadini. Bisogna programmare per tempo, intervenire là dove ci sono soldi che spettano di diritto al Comune. L’amministrazione vivacchia facendo quadrare i conti con le tasse. E’ vergognoso, considerando che negli ultimi dodici anni le bollette sono aumentate del 600%”.

Ci sono altre cose importanti in sospeso secondo lei?

“Altroché. Il Piano Podrecca, la Cittadella dello Sport, la viabilità che mai è stata rivista e che soffoca Thiene, la manutenzione delle strade, i programmi che riguardano la proprietà ex Nordera dove ora sono insediati gli uffici dell’Ulss 4 in via Rasa e che sarà lasciata libera, le scuole, gli asili.  Le cose importanti rimangono dentro i cassetti, sembra quasi che siano progetti troppo grandi da gestire. Sicuramente molti problemi derivano dalle passate amministrazioni,  ma se ci si sente impotenti o non si trova il coraggio per affrontarli, bisogna lasciare ad altri il governo della città”.  

Come giudica questa amministrazione?

“Un Commissario Prefettizio farebbe di più”.

Di Anna Bianchini

 

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