di Federico Piazza
La riqualificazione di Palazzo Cornaggia è il più grande progetto Pnrr di Thiene con un contributo di 5 milioni di euro. Il 30 luglio sarà stipulato il contratto per l’avvio dei lavori, di cui il 30% da realizzare per settembre 2024 e il completamento a marzo 2026.
Il sindaco Giampi Michelusi illustra i progetti Pnrr relativi a opere pubbliche, al sociale e alla transizione digitale e quelli con fondi regionali Fesr per piste ciclabili e co-residenze agli ex Comboniani.
Sindaco, quali opere pubbliche saranno realizzate con fondi Pnrr?
«Sono opere importanti individuate negli ambiti della rigenerazione urbana, della manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e in quello delle politiche sociali. L’intervento di maggiore peso economico è la riqualificazione del complesso di Palazzo Cornaggia».
Cosa sarà fatto su Palazzo Cornaggia?
«Con un contributo assegnato di 5 milioni di euro sarà riqualificato lo spazio tra via Corradini, via Vanzetti e via San Gaetano. Il progetto avrà un notevole impatto sulla città e su un suo quartiere storico, rigenerando un’area strategica con un intervento di ampio respiro sul complesso per renderlo idoneo ad ospitare aree di incontro, di studio, di svago per tutta la Città e in particolare per i giovani. Sarà finalmente restaurata l’intera ala antica di Villa Cornaggia, ricavando la caffetteria a servizio della biblioteca e creando nuovi spazi a disposizione delle esigenze del mondo della cultura e dello studio.
Circa 900mila euro finanzieranno il restauro degli antichi affreschi della Villa, sia all’interno che all’esterno. Anche l’area lungo via Corradini e quella retrostante saranno riqualificate per rendere fruibile questo spazio così significativo che vuole essere integrante e arricchente per la Cittadella degli studi e per la Biblioteca stessa».
Tempi?
«La stipula del contratto dei lavori è attesa per il 30 luglio 2023. Entro il 30 settembre 2024 si dovrà vedere realizzato almeno il 30% delle opere, che dovranno concludersi entro il 31 marzo 2026».
Altri interventi con contributi Pnrr?
«Per l’edilizia scolastica sono previsti il miglioramento sismico della scuola P. Scalcerle e l’efficientamento energetico e adeguamento normativo dell’impianto di riscaldamento delle scuole Bassani.
Il contributo assegnato per le Scalcerle è di 386.400 euro, che integreranno i 200mila a carico del Comune. L’affidamento è previsto entro metà settembre, al momento è in corso il trasferimento delle aule scolastiche al fine di liberare i locali in cui si svolgeranno i lavori. Per le Bassani l’intervento di efficientamento energetico vede un contributo assegnato di 130mila euro e inizierà entro metà settembre».
E nel sociale?
«Thiene è ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale Ven_04 che raggruppa 32 Comuni. Grazie alla sinergia con le altre Amministrazioni locali, Thiene può contare sul supporto di una risorsa di personale dedicata espressamente a tutte le progettualità Pnrr sociali dell’ATS».
Quali progetti?
«Percorsi di autonomia per persone con disabilità, la realizzazione di una stazione di posta, il sostegno alla domiciliarità, il sostegno alle capacità genitoriali e la prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, la prevenzione del fenomeno del burn out degli operatori sociali.
Questi interventi sono finanziati per complessivi 2.556.500 euro, di cui 1.270mila in conto investimento, per la ristrutturazione e la sistemazione della porzione di proprietà comunale dello stabile degli ex Comboniani in via Dante. Il Comune ha stanziato ulteriori 300mila euro di risorse proprie per concorrere alla spesa. Saranno create due strutture dedicate all’inclusione sociale, ma differenti come destinazione. Da un lato, infatti, verranno realizzati dodici alloggi per percorsi di autonomia abitativa di persone con disabilità, nella forma del co-housing; dall’altra, un centro servizi per il contrasto alla povertà estrema e alla marginalità sociale. Quest’ultimo come sede stabile e funzionale a molti servizi, per l’assistenza e l’orientamento di persone in condizione di deprivazione materiale e di marginalità, anche estrema».
Il Pnrr per il digitale?
«Abbiamo partecipato a bandi per la transizione digitale con ottimi risultati. Tra gli obiettivi di questa Amministrazione c’è sicuramente quello di facilitare la vita al cittadino con servizi digitali sempre più performanti e completi.
Per l’implementazione di cinque nuovi servizi on line del sito del Comune e il suo adeguamento siamo destinatari di un contributo di 280.932 euro. Per l’aggiornamento in sicurezza di applicazioni in cloud, con l’implementazione di un programma di supporto e incentivo per migrare sistemi, dati e applicazioni delle pubbliche amministrazioni locali verso servizi cloud qualificati, il finanziamento stanziato è di 252.118.
Per la migrazione e l’attivazione dei servizi di incasso sulla Piattaforma pagoPA, piattaforma digitale per i pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni, dai fondi Pnrr possiamo contare su un contributo di 9.105 euro. Altri 34.944 euro ci verranno assegnati per l’attivazione dei servizi digitali del Comune su AppIO.
Inoltre, 14mila euro sono destinati all’adozione dell’identità digitale (Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID e Carta d’Identità Elettronica, CIE) e dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR). Infine, ulteriori 30.515 euro andranno per aderire alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) coinvolgendo il servizio SUAP. Tutti obiettivi da raggiungere entro il 31 marzo 2026».
Come siete messi con le scadenze Pnrr?
E non è tutto».
Cioè?
«Le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici a inizio luglio comportano una significativa attività di aggiornamento da parte degli uffici. L’attuazione della specifica disciplina per i progetti finanziati con fondi Pnrr prevede la richiesta di diversi requisiti aggiuntivi a professionisti e ditte. E verifiche da effettuare sul rispetto dei principi trasversali a tutti i progetti: parità di genere, principi ambientali, impiego di giovani professionisti, impiego di persone con disabilità, ecc.
La maggior parte dei progetti Pnrr comporta inoltre un obbligo di rendicontazione periodica delle attività su di un apposito applicativo, nel quale va anche dato conto del rispetto dei principi sopra citati».
Eventuali criticità economiche?
«In tutte le opere occorre inserire la clausola dell’obbligo di adeguamento prezzi per cui c’è l’incognita che, proseguendo i lavori, il Comune deve farsi carico dell’eventuale aumento prezzi con necessità di reperire le relative nuove risorse.
Credo che anche questo sia un pensiero in più per un’Amministrazione Comunale che è al lavoro per portare avanti la realizzazione di un piano di opere pubbliche e che deve fronteggiare anche quest’incognita».
Altri progetti con fondi non Pnrr?
«Stiamo lavorando nell’ambito del SISUS (Programma Regionale FESR 2021-2027 della Regione Veneto nell’ambito dello Sviluppo urbano sostenibile) – Area Urbana Pedemontana 2023, dove siamo destinatari di somme per oltre 800mila euro. Nello specifico 400mila euro a interventi per la mobilità urbana sostenibile per percorsi ciclabili, 300mila euro a interventi nell’ambito del co-housing agli ex Comboniani, 166mila euro per servizi sempre per il co-housing agli ex Comboniani».