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Thiene ed il gazebo incriminato. Casarotto:’ Restiglian non voleva propaganda elettorale in centro durante Fiori e Sapori’

Non ci sta a passare per colui che oscura ‘l’avversario’ e si difende dall’accusa lanciatagli dalla Lega Nord di avergli piazzato un gazebo davanti alla sede della campagna elettorale di Attilio Schneck, che a sua volta, dichiara di essere stato vittima di una ‘meschinità’. ‘ E’ stato Bepi Restiglian a chiederci di evitare questo fine settimana, data la manifestazione Fiori e Sapori de Gli Amici di Thiene – ha spiegato il sindaco Gianni Casarotto – ci hanno detto espressamente che non volevano che l’evento fosse contagiato dalla politica. Per questo motivo, solo per questo, loro stessi hanno messo il gazebo in quella postazione ed abbiamo trasferito tutti gli altri nella zona del Bosco per rispettare il volere degli organizzatori. Se questa è la volontà ufficiale de Gli Amici di Thiene noi abbiamo voluto rispettarla perchè c’è stato detto che altrimenti avrebbero fatto saltare tutto. Non capisco dove sia lo scandalo’.

A confermare le parole del primo cittadino, lo stesso Restiglian che alle prese con gli stand di Fiori e Sapori ha detto: ‘E’ vero, sono stato io, ma questo vale per tutti. Non volevamo che la nostra manifestazione avesse il minimo connotato politico. Noi non c’entriamo niente con la campagna elettorale e non vogliamo gente che dà volantini e fa propaganda in mezzo a noi, che vogliamo solo fare divertire i nostri concittadini’.
Per la Lega Nord lo scandalo invece, ci sarebbe eccome e dopo la dura presa di posizione del segretario Alberto Zannini, che ha parlato di ‘tentativo di oscurare chi fa paura’, senza peli sulla lingua interviene il noto militante leghista Paolo Trevisi, anche consigliere comunale. ‘Da quando Restiglian detta leggi in città?A che titolo si è permesso di interferire in un momento così delicato di campagna elettorale? Non sarà certo lui ad impedirci di lavorare con il nostro gruppo e se tutti gli altri hanno acconsentito di spostarsi al Bosco, a noi non va bene e non lo facciamo perchè nessuno ci vieta di fare campagna elettorale’.
Ci va giù duro Attilio Schneck che con la sigaretta appena spenta davanti, si dichiara al centro di una vera e propria ingiustizia. La definisce addirittura una ‘meschinità’.

‘ Che Casarotto non ci venga a dire che il gazebo lo hanno messo gli amici di Thiene perchè so perfettamente chi decide gli spazi di queste manifestazioni.  – ha detto con il suo tono potente e tipico da campagna elettorale – Ci hanno voluto oscurare, diciamo le cose come stanno, altro che democratici come si definiscono!’.
N.B.