Thiene e Schio insieme per la difesa della sanità dell’Altovicentino. Azzolin: ‘Collaboreremo con il comitato Pedemontana’
Giornalisti Altovicentinonline
Thiene unisce le forze con Schio e partecipa alla battaglia sulla salvaguardia dei servizi sanitari, oggetto di discussione incandescente in questi mesi: con i sindaci accusati di essere dormienti su un tema che sta a cuore alla comunità dell’Alto Vicentino, i cittadini, che non ci capiscono niente e la politica che confonde anzichè dare spiegazione su quello che sta accadendo in Regione.
A costruire il ponte con Schio, dove è già al lavoro il comitato Schio Pedemontana, è stato ieri il candidato sindaco Christian Azzolin, il giovane avvocato thienese che non solo non condivide ‘la linea molle’ dell’attuale primo cittadino Gianni Casarotto, ma va alle vie di fatto stabilendo un dialogo di collaborazione con il referente del comitato scledense Pietro Bastianello.
La notizia è trapelata ieri sera e Azzolin, contattato telefonicamente ha dichiarato : ‘E’ vero, ho cercato Bastianello perchè è ridicolo che Thiene non stia facendo nulla su un argomento così delicato e importante. – conferma la notizia Azzolin – Qui c’è in gioco un diritto sacrosanto ed i veneti, dove si tratta di sicurezza e sanità non transigono. Pagano tasse che ogni mese li massacrano, paghiamo il ticket più alto d’Italia e abbiamo un project financing che ci indebiterà per oltre vent’anni. E corriamo il rischio di farci mettere sotto scopa da Bassano?Mi chiedo come si sia potuto permettere qualcosa di simile e fino ad ora ho letto sui giornali solo vuote rassicurazioni. Di fatto, all’interno dell’ospedale e degli altri servizi dell’ex Ulss 4 c’è una confusione totale. Medici e tutto il personale sballotttato. Incertezza sul futuro e cittadini disorientati. Cosa c’è da rassicurare? – contina Azzolin – Sono già sono avvenuti dei trasferimenti e per miracolo è stata salvata una parte del Sociale, che stava per essere accorpata senza un minimo di logica a Bassano. Tra queste la neuropsichiatria infantile che tra Thiene e Schio hanno in carico oltre duemila casi. In queste settimane, ho percepito uno stato di grave preoccupazione, con una conferenza dei sindaci, che non è stata in grado di comunicare alla comunità quanto realmente sta avvenendo. Ripeto, non saremmo dovuti arrivare a questo punto e se dovessi diventare sindaco, la mia presenza sarà costante all’ospedale di Santorso, così come nelle altre sedi dell’ex Ulss 4, dove mi chiedo se il nostro attuale sindaco sia mai andato ad ascoltare chi ci lavora. La sensazione è che Casarotto abbia delegato troppo ai colleghi. Fossi stato in lui sarei andato direttamente in Regione a parlare con Zaia. Ho saputo che il comitato apartitico messo in piedi da Bastianello ha già avanzato una proposta concreta, basata sulla consulenza di medici e gente competente. Hanno addirittura depositato delle firme che sono state consegnate all’assessore alla Sanità Luca Coletto. E Thiene? Oltre alla richiesta sulla sede amministrativa al Boldrini, possiamo capire cosa accadrà e di che morte morireremo? Una cosa è certa, dopo un investimento come quello dell’ospedale nuovo – conclude Azzolin – dopo le spese esorbitanti, che stanno pagando i cittadini, stiamo difendendo veramente quello che stiamo sborsando profumatamente?’