Un gioiellino della città, a due passi, dal centro, che potrà essere anche la location del giorno più importante della vita: il matrimonio. Si, perchè nell’elegante e messa a nuovo Villa Fabris ci si potrà presto, anche sposare.
Sono state ultimate le opere anche del recentissimo stralcio di interventi che ha interessato il pregevole complesso architettonico di Villa Fabris a partire dal giugno dell’anno scorso.
“I lavori di oggi – ha detto il Sindaco, Giovanni Casarotto nel corso della conferenza stampa – valorizzano quelli fatti finora a partire dal 1997 dalle Amministrazioni che mi hanno preceduto, da Confartigianato e Regione Veneto, oltre che dalla Fondazione Villa Fabris e dallo staff dell’Ufficio Tecnico comunale, che desidero tutti ringraziare”.
Innanzitutto è stata restaurata l’esedra con la posa di nuova pavimentazione in pietra sul fronte della Villa lungo via Trieste, a completamento del recupero delle fontane realizzato dalla Scuola di Restauro di Villa Fabris. Sono quindi stati eseguiti alcuni interventi di manutenzione straordinaria nel corpo centrale della Villa, sede di uffici ed aule della scuola, risistemando la copertura che presentava numerose infiltrazioni.
Quindi, addentrandoci nel parco, si è recuperata la chiesetta votiva che versava in stato di degrado e di abbandono e che ora ha le potenzialità per diventare un punto informativo od essere destinato ad iniziative specifiche.
Sono stati sistemati anche i cortili e gli spazi esterni, dove pure la scuola svolge la propria attività, con recinzioni adeguate, anche a garanzia della sicurezza del complesso architettonico, ponendo la rete di smaltimento acque meteoriche, costruendo nuovi percorsi pedonali, rinnovando la pavimentazione ed il muro di cinta lungo via Damiano Chiesa e realizzando ancora l’impianto di illuminazione.
Un’ elegante zona di ristoro
Aperto al pubblico già da alcuni giorni, lo “sharing bar” della Villa è chiamato ad essere anche un punto aggregativo e social, sicuramente apprezzato non solo nelle giornate estive, ma anche in tutte le stagioni dell’anno, essendo collocato in pieno centro storico, ma allo stesso tempo, inserito in un contesto naturale rilassante e piacevole, tant’è che nel locale volutamene non è stato collocato nessun orologio proprio per sottolineare la sua peculiarità di un’oasi di condivisione e relax in un clima di tranquillità.
Spazi rinnovati e riqualificati, questi, che aumenteranno anche l’”appeal” di iniziative ormai consolidate e già di per sé attraenti in termini di pubblico, come Cinestate, la rassegna di cinema all’aperto che sta per prendere il via a breve.
Opere, dunque anche esteticamente necessarie nello spazio della Villa.
I costi
Il costo di queste opere ammonta a 384mila euro, finanziato da Comune e Regione, ultima tranche del milione e 750mila euro del più ampio stralcio complessivo che ha visto realizzate, dal 2011 al 2013, alcuni interventi nel corpo principale della Villa, il recupero e restauro dei corpi laterali, le cosiddette ali, dove sono stati ricavati uffici, aule, laboratori, una foresteria per docenti e alunni, una mensa con cucina ed una caffetteria completa di arredi, oltre ad uno spazio concesso ad una cooperativa sociale, spazi tutti, questi, che sono andati a completare la dotazione di aule, laboratori e uffici già presenti nella scuola e collocati nel corpo centrale della Villa e nella Tinaia dove, si ricorda, ha sede il “Centro Europeo per i mestieri della conservazione del patrimonio culturale”, gestito dalla Fondazione Villa Fabris, i cui soci sono l’Associazione Artigiani, il Comune di Thiene, la Camera di Commercio, il Cesar s.r.l. ed il Comune di Schio.