Ormai thienesi e tutti coloro i quali fanno ingresso in città ci sono abituati e ad ogni piccolo acquazzone il sottopasso viene chiuso con non pochi disagi alla viabilità per chi deve transitare nella zona. Specie ad orario di punta come stamattina, quando ci sono arrivate diverse segnalazioni come quella dell’autotrasportatore Renzo Trevisan di Caltrano, dipendende di una ditta dell’Alto Vicentino: “E’ possibile che per ogni due gocce d’acqua si deve transennare il sottopassaggio e ci devono fare deviare? E’ normale che dopo anni non si sia risolto questo problema?”

A rispondere puntualmente è l’assessore ai Lavori Pubblici Nazzareno Zavagnin: “Non siamo noi amministratori comunali a scegliere di chiudere il sottopasso, ma quando scatta la minima allerta meteo è la Protezione Civile ad imporci di farlo. Il disagio è anche nostro e degli operai, che devono intervenire a qualsiasi ora del giorno e della notte per eseguire. Non possiamo fare altrimenti – continua Zavagnin, – comprendiamo il disagio, ma siamo felici di annunciare che questo problema non si presenterà più perchè il Comune di Thiene sta investendo ben 130mila euro per realizzare dei lavori che prevedono semaforo e pompe idrauliche, che renderanno sicuro il sottopassaggio anche in casi di piogge abbondanti. I lavori sono già stati appaltati ad una ditta della provincia di Verona ed entro Natale saranno conclusi. Ho avuto rassicurazioni sul fatto che si tratta di un’impresa molto professionale e faranno un’opera che risolverà tutta questa situazione che si trascina da anni. Come si ricorderà – conclude Zavagnin – , in quel sottopassaggio si è registrata una brutta avventura per una famiglia rimasta con l’auto incastrata. C’è stata anche una conseguenza legale per il Comune, quindi è normale che quando c’è il minimo rischio, ci chiedano di chiudere il passaggio. Per fortuna, siamo alla svolta”.

N.B.

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