Qualcuno si aspettava una protesta vivace di piazza, di quelle che paralizzano il traffico e scatenano infarti nelle stanze dei bottoni. Invece l’annunciata manifestazione delle associazioni di categoria (Confindustria, Confartigianato e Confcommercio) contro la politica indifferente che assiste inerme alla chiusura di realtà economiche storiche e non fa nulla per risollevare le sorti di quelle in ginocchio, ha assunto i toni pacati. E’ sfociata in una conferenza stampa nella Sala Consiliare del Municipio, con tanto di Sindaco a fare gli onori di casa. A qualcuno è andata bene così, ad altri decisamente no.
Oltre al Sindaco Gianni Casarotto al tavolo dei relatori erano seduti i presidenti di Confindustria, Confartigianato e Confcommercio di Thiene, rispettivamente Renato Munaretto, Andrea Piovan e Emanuele Cattelan. Al loro fianco Guido Xoccato, presidente Ascom di Schio, il presidente di Confartigianato di Arsiero Graziano Dal Zotto, la presidente di Confindustria di Schio Laura Dalla Vecchia, ed il suo collega di Valdagno Giuseppe Fortuna. In nome della politica romana era presente Filippo Busin, rappresentante della Lega Nord a Montecitorio, che ha ribadito più volte la volontà di portare a Roma il disagio manifestato dalle imprese locali.
Ci si aspettava una protesta bella e buona dai rappresentanti di categoria, che dopo l’eclatante incatenamento di Renato Munaretto hanno deciso di fare fronte comune per manifestare a voce alta il loro disagio nei confronti di una politica ‘immobile e sorda al grido d’aiuto lanciato dai suoi lavoratori’.
Quello che è certo, è che i rappresentanti di categoria hanno dato voce a chi rappresenta il futuro del paese perché crea l’economia locale e dello Stato. Hanno parlato a nome di chi ora versa in indicibili difficoltà per garantire occupazioni e stipendi. Imprese al tracollo, negozi dei centri storici che sono costretti a chiudere vessati dalla grande distribuzione, artigiani che soffocano nel torpore di una politica che pensa solo a se stessa. Munaretto, Piovan, Cattelan e Xoccato hanno criticato rispettivamente: ‘Una burocrazia che richiede più impiegati amministrativi che operai produttivi, le banche che non danno più credito, la deregulation che annienta la vita personale. La mancanza di etica e di serietà’. Una volta che il mondo politico si prenderà il tempo di ragionare su questi 4 temi, forse riuscirà a fare un passo in avanti e dare davvero una mano ai suoi cittadini.
Anna Bianchini