Tutti i bambini hanno diritto al gioco, ad un’esistenza serena e ad un’educazione adeguata alla loro età. Quei 45 metri quadrati non bastavano, non erano sufficienti come luogo confortevole, specie se si pensa alla loro fragilità di figli di mamme vittime di violenza. Il regalo che hanno fatto loro i soci del Lions Club Colleoni è qualcosa che ha un valore incommensurabile: una casa piena di giocattoli, di colori vivaci, di libri su cui studiare, di tante piccole cose, che serviranno per aiutarli a completare il percorso, che affrontano quando, dopo la denuncia di violenza, scatta la loro protezione.
Al Fonato, dopo l’inaugurazione, si è svolta una sobria cerimonia, con i soci Lions e gli artigiani che ‘si sono sporcati le mani’ ed hanno portato a termine uno dei progetti più importanti degli ultimi anni. Un service voluto fortemente dall’ex presidente Roberto Cappa, che era visibilmente emozionato per quella casa tutta nuova che darà un sorriso a bambini, che di sorridere ne hanno bisogno eccome. Bambini, che nell’età in cui si dovrebbe essere spensierati e con la testa esclusivamente al gioco e alla scuola, hanno assistito con i loro occhi alle violenze sulla loro madre. Che di botte ne hanno prese, spesso, anche loro. Dei cuccioli, che mai dimenticheranno l’orrore e l’inferno vissuto in case che hanno dovuto abbandonare per spezzare la catena dei maltrattamenti. ‘Ci tenevamo noi soci Lions Club Colleoni a realizzare un rifugio decoroso per questi bimbi indifesi che nella Casa della Solidarietà hanno bisogno di trovare pace e serenità – ha detto Cappa – lì dentro abbiamo trascorso tante giornate, lavorando assieme agli artigiani, che tra lavoro, materiale e doni, hanno donato circa 40mila euro. Ognuno di loro ha dato il loro contributo ed è stata una esperienza straordinaria’. A lui, i bambini vittime di violenza hanno voluto donare una busta piena di disegni fatti con le loro mani, per ringraziare i soci del Club thienese per aver trasformato la loro casa in un luogo, degno di un bambino che deve essere felice. Soddisfatto anche l’attuale presidente del Lions Club Colleoni Andrea Simonato.
‘Nulla è stato lasciato al caso – ha concluso Anna Maria Savio – dai libri della biblioteca donati e sistemati dai giovani del Leo Club, alle pareti, che ad un certo punto ci sono sembrate troppo bianche e che hanno coinvolto un gruppo di artiste che, capitanate da Elsa Marsilio, hanno creato delle vere e proprie opere d’arte. Dentro la Casa della Solidarietà c’è il contributo di un’intera comunità, che quando c’è da aiutare i fragili e gli indifesi non si tira mai indietro. Ringrazio la consigliera Roberta Marin, che si è ‘sporcata le mani’ per mettere in piedi questo luogo d’accoglienza, che servirà alle vittime di violenza, non solo di Thiene, ma anche provenienti dagli altri Comuni’.
‘Thiene c’è – ha ripetuto il sindaco Gianni Casarotto – , la nostra città ha un cuore grande ed è di questa solidarietà, che fa scendere in campo tutte le persone, che mettono a disposizione tempo ed energia per aiutare il prossimo, io vado particolarmente fiero. Grazie ai soci del Lions Club Colleoni per questo dono prezioso, i numeri delle violenze sulle donne sono in aumento e non potevamo non avere una struttura adeguata a questa vera e propria emergenza. La Casa della Solidarietà è stata creata nel 2008, ma oggi, è stata resa più adeguata grazie allo slancio di cittadini meravigliosi’.
In prima fila, una Roberta Manzardo molto partecipe, che ha applaudito a lungo. Fu lei, allora assessore al Sociale durante l’amministrazione Busetti a volere quel luogo protetto per donne e bambini. ‘Lo so che è strano vedere un ex amministratore congratularsi con i suoi successori in questi tempi in cui la politica avvelena tutto e tutti, ma sono veramente felice che in questi anni, si sia tenuto in piedi un progetto, al quale rimango attaccata e che oggi (ndr), posso dire che sta andando avanti a gonfie vele’.
Natalia Bandiera