La gestione di Ava e la lotta alla cementificazione ancora una volta protagonisti del Consiglio Comunale che si è aperto ieri sera con un minuto di silenzio in ricordo dei consiglieri Cesare Vecelli e Sergio Giulianati e dei defunti per le sciagure causate dal maltempo negli ultimi giorni.
Roberto Frau, leader unico di centrodestra Thiene e i grillini Alessia Gamba e Orazio Comberlato a inizio mandato si parlavano alle spalle, mentre ieri hanno affrontato compatti i 2 temi protagonisti della seduta. Attraverso un’interrogazione Frau ha riportato Ava come tema da discutere dicendosi “scandalizzato su come viene gestito l’affare rifiuti e arrabbiato per quanto questa Amministrazione sembra essere rassegnata davanti a una gestione di Ava per nulla trasparente e che grava fiscalmente sui cittadini per la cifra esorbitante di 2milioni e 500mila euro”.
Frau è tornato sull’argomento, spalleggiato dai grillini che per ringraziarlo gli hanno donato la ‘penna onoraria del Movimento 5 Stelle’, e ha chiesto delucidazioni sulla gestione degli 11milioni in attivo di Ava e sui criteri usati per stabilire la qualità dei rifiuti. Non ha tardato la risposta tecnica del sindaco Gianni Casarotto, che, pur non soddisfacendo l’interrogante, con numeri alla mano ha spiegato nel dettaglio la gestione del personale dell’azienda socia del Comune e ha sottolineato di aver chiesto una tavola rotonda tra Comuni e Ava proprio per essere sempre aggiornati su gestione e servizi.
Ma Frau si è detto disposto ad andare avanti con la sua battaglia per la trasparenza, soprattutto in considerazione del fatto che il bilancio si è trovato con un deficit di 207mila euro proprio a causa dei trasferimenti di Ava e del calo degli introiti da contravvenzioni in carico alla Polizia Locale. Centrodestra e 5 Stelle compatti anche sulla richiesta dell’azienda di trasporti Leonardi che ha chiesto un ampliamento del capannone per motivi di incremento lavorativo. Se da una parte si è schierata la maggioranza, contenta di aiutare un’azienda che vuole aumentare i posti di lavoro e lieta di cavarsela con la concessione di 348 metri invece degli 800 richiesti, dall’altra si sono schierati Frau, Gamba e Comberlato. I consiglieri hanno accusato l’Amministrazione di voler tenere il piede in due scarpe aprendo un precedente che se rimarrà senza seguito sarà solo ‘grazie’ alla forte crisi nel settore edile.
“Nel progetto io non ho visto un programma di assunzioni – ha sottolineato Alessia Gamba – per cui per me si tratta solamente di cementificazione per ampliare un capannone e non di un vantaggio lavorativo con risvolti positivi in campo sociale”. Di parere opposto il Consigliere Domenico Simonato, che ha ribadito il desiderio del Comune di non cementificare oltre, ma allo stesso ha spiegato che “bisogna incentivare le aziende che puntano ad incrementare l’indotto perché sarebbe un delitto bloccare attività di questo tipo”.
Simonato su questo punto ha detto la propria che non è pro-cemento, anzi. Ha però, espresso il punto di vista di chi non può tenere conto di un’emergenza lavoro che sta mettendo in ginocchio persino quelle che un tempo era il ‘ricco’ Alto Vicentino, che di lavoro, anni addietro ne dava persino alla gente che arrivava dall’estero. Simonato quindi, tra l’esigenza di non cementificare e quella di aiutare un imprenditore, che può dare un contributo alla piaga della disoccupazione, si appella ad una sorta di buon senso.
Anche il primo cittadino si è sentito punto sul vivo dall’accusa del grillino Comberlato di non mantenere la promessa ‘cemento 0’ , che era stata una dei cardini della campagna elettorale. “Non si può fare cementificazione zero – ha esclamato Casarotto – e non si può nemmeno rispondere che ci sono tanti capannoni sfitti da poter usare. Sarebbe come dire a chi vuole ampliare la sua casa di venderla e acquistarne una più grande”.
Durante la seduta del Consiglio è stata approvata a pieno titolo la mozione presentata dal gruppo Lega Nord con la quale è stata sottoscritta l’agevolazione fiscale per i bar che non posseggono slot machines. La motivazione condivisa sta nel cercare di contrastare i danni derivati da dipendenze da gioco d’azzardo con i mezzi in mano all’Amministrazione. Verso la fine della seduta il Comune di Posina è stato dichiarato associato del Polo Catastale Alto Vicentino.
A.Bia.
Di Redazione Thiene On Line
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