E’ entrato in consiglio comunale e promette di non abbassare la guardia sul tema ‘Moschea’, che a suo dire, i thienesi non hanno compreso nella gravità di una situazione, che porterà dei cambiamenti in città. Christian Azzolin, l’avvocato 41enne che ha sfidato Giovanni Battista Casarotto incassa il colpo della vittoria al primo turno del sindaco uscente, ma è pronto a ripartire con il ruolo appena conquistato di ‘oppositore’. Il nostro 7% è comunque un traguardo, più che altro adesso, è un punto di partenza perchè non ho alcuna intenzione di mollare. Vigilerò sull’operato dell’Amministrazione Casarotto e non sarò certo come i precedenti appartenenti all’ opposizione. Lo devo ai miei ideali, a quei thienesi che mi hanno dato fiducia e per i quali mi batterò come un guerriero. – ha detto Azzolin – Una parte di cittadinanza, seppur piccola, mi ha ascoltato e mi ha scelto, ma aprirò gli occhi soprattutto a chi non ha capito niente di una Moschea che è stata fatta passare sotto gamba, che qualcuno ha voluto fare apparire come un pretesto per fare la guerra a Casarotto e alla sua giunta che ne ha lasciato passare l’ampliamento. Sono curioso di vedere cosa si farà in quel luogo così faraonico, dove è chiaro che si pregherà. Non lo consentirò se la struttura non è in regola. Se c’è chi pensa che io ho utilizzato l’argomento per farmi campagna elettorale si sbaglia di grosso perchè continuerò a dare filo da torcere a chi vuole oscurarlo’.
Azzolin insomma, sembra più carico di prima. E’ sempre stato cosciente di una battaglia durissima contro un Casarotto molto più forte di quello che appariva. ‘Adesso utilizzerò il mio ruolo in consiglio, non è finita e se si pensa che sarò ‘morbido’ come i miei predecessori, inizi ad entrare in un’altra realtà. L’opposizione è uno strumento democratico molto importante, che deve servire a stimolare l’amministrazione, a contestare e a vigilare. Basta con le sedute consiliari che sembrano una farsa, dove si spendono soldi dei contribuenti per affrontare argomenti banali mentre si fabbricano moschee lussuose. Tra l’altro – conclude Azzolin – conto su alcuni nuovi consiglieri, che hanno perso la battaglia, ma che sono pronti ad affrontare quella in consiglio comunale. Ragazzi giovani, che ho conosciuto in campagna elettorale e che so che non hanno voglia di fare le ‘belle statuine’.
‘Deluso dall’astensionismo, ma carico per quanto mi aspetta al servizio di Thiene’
N.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia