Il nome di Attilio Schneck spacca il centro destra. L’atmosfera effervescente era nell’aria già da settimane, da quando la Lega Nord aveva presentato informalmente il proprio candidato, non accettando compromessi sulla possibilità di sostituirlo come richiesto da parte del blocco costruito attorno a Forza Italia. Sarebbe andato bene qualsiasi altro nome appartenente al Carroccio, ma sull’ex sindaco giudicato ‘sorpassato’ Jimmy Greselin e gli altri capogruppo avevano parlato chiaro. ‘Saremo con la Lega se ci date un’alternativa – racconta qualcuno che ha partecipato alle riunioni carbonare di questi giorni, in cui si è tentato di trattare fino all’ultimo – ma Attilio Schneck non ci va bene’.
L’opinione pubblica, da quando la Lega Nord ha diffuso il comunicato stampa con il nome di Schneck, è divisa in due. C’è chi è convinto che Schneck vincerà per il consenso di cui ancora godrebbe in città. Per la sua forte personalità, per l’esperienza amministrativa e per quel decisionismo, che cattura l’elettore e che non contraddistingue il pacifico Casarotto. C’è però, chi lo dà perdente perchè ‘sorpassato’. C’è chi non ha dimenticato i suoi modi bruschi passati di moda e che non piacciono più agli elettori moderni. In questo, Casarotto risulta di gran lunga più simpatico, dato che nessuno ricorda di lui un ‘vai a quel paese’ o un telefono messo giù bruscamente.
In tutto questo: dove sono finiti i ‘grillini’? A questo punto, ci aspettiamo da loro un po’ di gioventù e novità. Ma il puzzle potrebbe variegarsi ulteriormente con Forza Italia che potrebbe mettere in campo il proprio asso e chissà, stupire tutti.
Natalia Bandiera