Quanto era stato sottoscritto il 31 dicembre 2007 diventerà esecutivo dal mese di maggio prossimo quando tutti (si spera) gli uffici dell’Ulss4 si trasferiranno in quelli del Boldrini, che da ex sede ospedaliera, diverrà sede amministrativa dei servizi sanitari dell’Alto Vicentino. A Thiene manterrà comunque, poliambulatori, l’Accoglienza familiare, l’attività del dipartimento di prevenzione, quelle aziendali di supporto e di volontariato.
E’ la parola data dalla dg Daniela Carraro, che stamattina, ha ricevuto i giornalisti assieme ad un sindaco Gianni Casarotto non proprio convinto. Nel corso della vivace conferenza stampa, infatti, il primo cittadino di Thiene non ha nascosto la delusione per un trascinarsi di un passaggio che, a suo dire, si protrae da anni inutilmente. ‘ La riqualificazione dell’area ex Nordera dipende da sempre da un trasferimento messo nero su bianco e sottoscritto dall’allora sindaco Maria Rita Busetti e dall’allora direttore generale Sandro Caffi. – ha esordito schiettamente Casarotto – Da quando sono sindaco non faccio che chiedere quando avverrà questo trasferimento, da cui dipendono opere pubbliche importanti e la riqualificazione del quartiere San Vincenzo. Ad oggi, non esiste un piano ufficiale, una gara d’appalto che ci dia certezza su qualcosa che sta a cuore alla città di Thiene e per la quale non ho mai potuto lavorare costruttivamente e congiuntamente con una Ulss 4, che ha temporeggiato, quando il tutto sarebbe potuto avvenire tanto tempo fa’.
Un colpo di scena che ha colto di sorpresa la stessa Carraro, che ha voluto mettere in chiaro un impegno che sta vedendo lei ed i suoi collaboratori al lavoro notte e giorno. Sul suo tavolo, il progetto che riguarda il Boldrini. ‘Quando sono arrivata – ha spiegato sottolineandolo più volte – non avevo nemmeno un capo ufficio tecnico, ho anche chiesto un convenzionamento con il Comune, nel frattempo, c’era un trasferimento in atto, con un ospedale nuovo da completare e consegnare alla comunità in maniera efficiente’
‘Non è stato facile affrontare l’accorpamento dei due ospedali – è intervenuto il direttore sanitario Roberto Toffanin – abbiamo affrontato un momento difficile e delicato, che ci ha sottratto energie. Adesso, è il tempo di pensare al resto, come la questione dei due ex ospedali’.
A tal proposito, la dg Carraro ha dichiarato che come si ridarà vita al Boldrini entro il mese di ottobre prossimo, con i tempi tecnici che l’operazione comporterà, lo stesso si farà per il De Lellis di Schio, che non verrà abbandonato a se stesso, ma che diventerà una sede che sarà inaugurata con tanto di taglio di nastro’.
In difesa della dg Carraro, anche il direttore dei Servizi Sociali Alberto Leoni, che ha spiegato come in questi anni, l’Ulss 4 sia stata impegnata su più fronti non solo per realizzare al meglio un ospedale nuovo, ma per migliorare servizi e razionalizzare risorse. Della serie: non ci siamo girati i pollici fin’ora.
Uno scettico Casarotto ha comunque rinnovato la sua voglia di collaborare con l’Ulss 4, riconoscendo alla dg Carraro un dialogo costante, che però è mancato in mesi preziosi in cui, si sarebbe potuto avviare un piano di riqualificazione di un’area che i thienesi vogliono vedere nuova. Così come gli abitanti del quartiere San Vincenzo che reclamano una promessa da cui dipendono le sorti di un intero rione che inevitabilmente, ha risentito della mancanza di un ospedale operativo, trasferito a Santorso.
A rispondergli, una grintosa Carraro spiazzata dal primo cittadino Casarotto, stanco di premere perché il trasferimento degli uffici Ulss da via Rasa avvenga al più presto possibile. Oggi però, l’Ulss 4 ci ha messo la faccia ed ha promesso ufficialmente che il tutto avverrà prima che inizi l’inverno prossimo. Chi vivrà vedrà.
Natalia Bandiera