Hanno scatenato un putiferio le sette telecamere di Thiene rotte da oltre tre mesi. Un fatto di ordinaria amministrazione che, oltre ad un fastidio per i cittadini che pretendono sorveglianza, si sta trasformando in un ‘caso diplomatico’ all’interno dell’amministrazione comunale.
Perché, se da una parte l’assessorato ai Lavori Pubblici stava aspettando di avere i soldi e l’assessore Andea Zorzan ha accennato alla fine dell’anno come data di risoluzione del problema, dall’altra parte c’è l’assessore alla Sicurezza Alberto Samperi che non era informato dei fatti e che i soldi, grazie ad un progetto già corso, li avrebbe già avuti a disposizione.
“L’ho saputo solo oggi – ha commentato amareggiato l’assessore e vice sindaco Alberto Samperi – I 10 mila euro necessari al ripristino ci sono e daremo il via ai lavori al più presto. Non abbiamo ancora completato l’installazione delle quaranta telecamere nuove, molto più funzionali e precise. La scaletta dei lavori era già stata delineata, ma ora sicuramente daremo priorità alla zona dell’ex Nordera, visto che lì c’è anche la sede della Polizia Locale”.
Sarà sicuramente apprezzato l’intervento immediato del vice sindaco, che in men che non si dica ha preso in mano la situazione promettendo l’intervento.
Ma, il ‘distacco’ tra i due assessori non è passato inosservato all’opposizione.
“E’ molto grave che l’assessore alla Sicurezza non sapesse che le telecamere erano rotte – ha commentato Paolo Trevisi, consigliere di minoranza con la Lega Nord – Il fatto è che all’interno dell’amministrazione evidentemente c’è ancora qualcuno che considera le telecamere di secondaria importanza”.
Paolo Trevisi va indietro di qualche anno, ricordando l’amministrazione leghista di Mariarita Busetti e la posizione dell’allora opposizione in merito al tema ‘telecamere’.
“Quando con l’amministrazione Busetti avevamo proposto di installare telecamere di videosorveglianza a Thiene – ha sottolineato Trevisi – Bruno Binotto, che oggi è presidente del consiglio ma all’epoca era in minoranza, si è opposto dicendo che erano soldi sprecati. Noi siamo andati avanti, convinti che gli ‘occhi elettronici’ avrebbero anche dato una mano alle forze dell’ordine, ma ricordo benissimo la posizione dell’opposizione ed è evidente che qualcuno di loro la pensa ancora così. Fa benissimo Alberto Samperi a prendere in mano la situazione e risolvere immediatamente il problema – ha continuato – ma mi chiedo come fosse possibile che l’assessore ai Lavori Pubblici, informato sulla rottura delle telecamere, non abbia ritenuto opportuno informare l’assessore alla Sicurezza. Al primo posto deve esserci l’amministrazione della città e questo significa che tutti devono collaborare”.
Ma non si ferma qui la polemica di Trevisi, che ci tiene a puntualizzare: “Circa un anno fa, avevo presentato una mozione sulla sicurezza, visto che nel giro di poco tempo in Ca’ Pajella erano stati registrati sette furti. Mi era stato risposto dal sindaco Giovanni Casarotto che i dati della prefettura riscontrano a Thiene una diminuzione dei furti. Benissimo – ha continuato – ma non mi soddisfa questa risposta. Il fatto che i furti diminuisacno va bene, ma questo non significa che si sia risolto il problema. Fintanto che ci sono casi di furti, io ho il dovere di combatterli e devo mettere in campo tutte le ‘armi’ che ho a disposizione. In questo caso – ha concluso – si tratta anche di telecamere di videosorveglianza”.
Anna Bianchini