“Il progetto dell’autonomia differenziata sta viaggiando a grandi passi. Non se ne parla più solamente nella società, nei giornali, nei media, nei dibattiti pubblici, ma è al centro dell’agenda politica del governo. Sono trascorsi sei anni dal momento in cui 2 milioni 273mila cittadini del Veneto si sono espressi a favore dell’autonomia e ancora oggi attendono impazientemente affinché si concretizzi l’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Una riforma epocale che renderà tutti più forti ed è una grande opportunità per il Paese. Perché non inciderà sui conti pubblici, non aumenterà il divario fra le regioni, ma premierà la buona capacità amministrativa e farà crescere l’economia. L’autonomia è a portata di mano ed è il motore per il futuro del Paese”.
Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricordando il sesto anniversario del referendum consultivo sull’Autonomia differenziata nel quale i Veneti affidarono alle urne il 98% di voti favorevoli. Referendum in cui era stato fissato il quorum del 50% ed è stato ampiamente superato.
“Sono trascorsi sei anni e quanto fatto nell’ultimo anno è particolarmente significativo: il Governo che si è insediato ha dato una forte accelerata approvando il disegno di legge che oggi è al centro del dibattito e del lavoro parlamentare – conclude Zaia -. Voglio, per questo, ringraziare il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, il presidente della commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo, Alberto Stefani, e tutti i parlamentari ai quali è ora affidato il compito di dar seguito al lavoro prezioso impostato dal Governo. Il Veneto si aspetta che i lavori possano procedere con celerità, andando a rispettare la tabella di marcia proposta dal Ministro Calderoli, dando seguito senza clamori e con pragmatismo alla voce di tanti cittadini della Repubblica, fra i quali i 2 milioni 273 mila cittadini residenti in Veneto che nel 2017 sono andati a votare e hanno chiesto di applicare l’autonomia differenziata. Un processo di modernità, valorizzazione delle competenze e piena assunzione di responsabilità”.
Comunicato stampa