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Le scuole di Thiene, lavori e progetti in corso. Intervista al sindaco Casarotto

Sono passate un paio di settimane dal suono della prima campanella dell’anno scolastico 2014/2015, ma le novità, a Thiene fioccano. A fare il punto sulla scuola thienese, scelta da studenti che arrivano anche da fuori paese, è il sindaco Giovanni Casarotto.

 

Sindaco, come si presenta quest’anno il mondo della scuola thienese?

 

Ci sono importanti e positivi fermenti che stanno cambiando, in meglio, il mondo della scuola.

La prima bella notizia riguarda l’offerta formativa della città che, già di per sé molto variegata, quest’anno si è ulteriormente arricchita di tre nuovi indirizzi: il Socio Sanitario all’IPSIA Garbin, Scienze Umane e Scienze Umane con Opzione Economica Sociale al Liceo “Corradini”.

In agosto abbiamo presentato domanda per partecipare al bando regionale per l’assegnazione del corso di Tecnico Superiore in partenariato con l’ITT “Chilesotti”. Si tratta di un corso d’eccellenza, unico nel Veneto, per conseguire, dopo il diploma, una specializzazione di alto livello in informatica.

E’ un altro fiore all’occhiello che ci piacerebbe aggiungere a quelli che la scuola a Thiene già offre; speriamo che anche questo sogno possa realizzarsi: sono tutti obiettivi importanti per le prospettive professionali dei nostri giovani sul territorio.

 

A luglio il Comune ha firmato un accordo con la Provincia per il riordino generale dell’edilizia scolastica. Perché?

 

L’accordo è il risultato importante di un lungo lavoro, partito ancora due anni fa e portato avanti in sinergia con la Provincia.

A Thiene, la popolazione scolastica complessiva, l’anno scorso, ha superato le 6600 unità, di cui la metà circa proveniente da fuori Comune. Sono numeri importanti, che riflettono non solo quantitativamente, ma anche e soprattutto qualitativamente l’offerta formativa delle scuole thienesi, ma ai quali non ha corrisposto, in questi anni, un adeguato e coerente piano di edilizia scolastica.

Al momento, infatti, il Liceo “Corradini” è dislocato in tre sedi, le Medie dell’Istituto Comprensivo in due sedi distanti tra loro, l’ITET “Ceccato” in due sedi ed in altrettante due anche l’Ipsia “Garbin”.

La firma del protocollo d’intesa ci permette di mettere finalmente mano al riordino delle sedi e di muovere i primi passi verso una nuova programmazione urbanistica e verso la razionalizzazione e l’ammodernamento delle strutture che ospitano le scuole.

In pratica l’obiettivo è costituire un Polo scolastico in via Carlo del Prete e via IV Novembre, che riunisca insieme le medie inferiori e una Cittadella degli Studi Superiore, dislocata tra via Milano, via Vanzetti e via Rasa, area in cui si trovano anche la Biblioteca Civica e l’edificio che ospitava l’Ufficio delle Entrate, che faranno da cerniera e da punto di riferimento per iniziative e spazi a favore degli studenti, con la presenza prevista di una sala studi e dell’Urban Center, con tutti i relativi servizi offerti ai giovani.

 

Quali sono i primi interventi a partire?

 

Sono già pronti all’Ex Nordera, nella sede che l’Ulss sta gradualmente liberando, gli spazi necessari a quattro aule dell’IPSIA, messe a disposizione gratuitamente dal Comune. A partire dal prossimo anno scolastico, verrà trasferito nella stessa sede anche il Laboratorio di sartoria, finora collocato agli ex Comboniani.

A giorni è previsto il sopralluogo dell’Asssessore ai Lavori Pubblici, Andrea Zorzan e dei Responsabili dell’Ufficio Tecnico all’ex sede del Liceo in via Primo Maggio, per valutare i lavori da realizzare nei prossimi mesi. Lo adegueremo per far sì che, dal prossimo anno scolastico, l’edificio possa ospitare le medie “Ferrarin”, un trasferimento provvisorio, ma necessario, perchè nella sede, che le medie lasceranno libera in via San Gaetano, la Provincia possa intervenire con ristrutturazione e trasferirvi parte delle sedi staccate del Liceo, ora ubicate in via Carlo Del Prete. Quest’ultimo trasferimento permetterà, a sua volta, di liberare la sede del Liceo di via Carlo del Prete per avviare le opere di sistemazione e ristrutturazione e diventare così la sede definitiva delle Medie “Ferrarin”, che formeranno un tutt’uno con le medie “Bassani”.

L’intervento complessivo che sarà a carico del Comune per questi importanti interventi di riqualificazione e ristrutturazione degli edifici è superiore ai 2 milioni di euro.

 

E per l’atteso terzo stralcio del Liceo “Corradini”?

 

La Provincia si è impegnata ad approvare il progetto preliminare per la costruzione di dieci nuove aule e finanziarlo con 1 milione e 800mila euro. I lavori dovranno iniziare, Patto di Stabilità permettendo, nel 2016.

Altri 500mila euro saranno investiti dalla Provincia per adeguare, come detto, l’edificio ora sede delle medie Ferrarin che, sempre come sopra precisato, ospiterà le altre aule e gli spazi che necessitano al Liceo per lasciare liberi i due immobili di via Carlo del Prete. Questi lavori sono programmati per l’estate 2015.

Anche per il Liceo, quindi, cominciamo a muovere dei passi che dovrebbero portare entro il 2017 al raggruppamento in un’unica area delle tre attuali sedi.

 

Negli ultimi mesi l’Amministrazione Comunale ha lavorato molto sul fronte della Pubblica Istruzione….

 

Sì, è un impegno che abbiamo preso in campagna elettorale e che intendiamo onorare.

Ovviamente il mondo della scuola è ricco di connessioni con il mondo del lavoro, con i trasporti, con le problematiche dei giovani, con la cultura. La scuola è una realtà inserita nella città, con la sua urbanistica e viabilità. Ecco, stiamo cercando di muoverci con valutazioni d’insieme per migliorare l’esistente quanto più è possibile.

In questo progetto e prospettiva acquisteranno sempre più importanza il ruolo della Biblioteca e gli spazi per gli studenti che intendiamo attivare al piano superiore nell’ex Ufficio delle Entrate di via Vanzetti. Sempre nello stesso edificio, secondo l’accordo sottoscritto con la Provincia, la stessa dovrebbe trasferire a completamento dell’intero riassetto del piano degli Istituti Superiori, le dieci aule dell’ITET “Ceccato” ad indirizzo turistico che attualmente sono provvisoriamente ospitate in via Primo Maggio, nell’edificio dell’ex Biblioteca.

 

Sotto la sua Amministrazione è nato il progetto Thiene Città degli Studi. Che cos’è?

“Thiene Città degli Studi” è un tavolo di lavoro, molto costruttivo, che vede riuniti periodicamente Comune, Dirigenti Scolastici e Categorie Economiche e che si basa sul presupposto, da tutti condiviso, che la formazione scolastica oggi sia fondamentale e vada affiancata ad una corretta lettura del contesto economico, del mondo del lavoro e delle prospettive a medio e lungo termine. L’obiettivo è comprendere la spendibilità dei titoli di studio sul territorio e formulare strategie adeguate in risposta alla crisi. “Thiene Città degli Studi” è, in pratica, uno sguardo d’insieme sul mondo dei giovani, sulla loro formazione e preparazione al mondo del lavoro. Lo scambio di informazioni è importante per promuovere lo sviluppo professionale e lavorativo degli studenti con forme di tirocinio, stage, iniziative di sostegno allo start-up di impresa ed opportunità di dialogo tra imprese e scuola, con testimonianze, visite aziendali e molto altro.

di Redazione Thiene on line