Identificate nella zona industriale di Schio le zone di sviluppo per le medie e grandi strutture commerciali. La legge regionale n. 50 ha tolto ai Comuni la possibilità di decidere dove e se fare un centro commerciale, lasciando però loro la responsabilità di indicare le aree più adatte.
Per quanto riguarda le stutture di dimensioni medie, cioè tra i 1500 e i 2500 metri quadri, l’Amministrazione di Schio ha proposto alcuni criteri per evitare impatti inadeguati al sistema territoriale e ha individuato come aree idonee quelle che si affacciano su via Veneto, via Lago di Trasimeno, viale dell’Industria, via Lago di Garda e via Garziere, dove già oggi sono diffuse simili strutture.
‘Per quanto consentito andiamo a definire alcuni criteri per evitare impatti inadeguati al sistema – ha spiegato il vicesindaco Giorgio Pizzolato – La nuova legge consente molta più libertà di insediamento di medie e grandi strutture commerciali nei centri abitati e in particolare nel centro storico: qui andiamo a definire criteri sui parcheggi e la viabilità. Per le medie strutture abbiamo individuato alcune vie della zona industriale dove i servizi commerciali sono già presenti: in modo da potenziare l’identità della nostra zona industriale ed evitare possibili difficoltà alle aziende esistenti’.
Per l’eventuale insediamento di una grande struttura di vendita, di superficie superiore ai 32 ettari, si è invece ritenuta la più idonea l’area ex Lanerossi. ‘Indicare l’area ex Lanerossi per una grande struttura – ha sottolineato Pizzolato – è una scelta che non solo evita nuovi consumi di suolo, ma consente una migliore organizzazione urbanistica. Per l’area riconfermiamo quindi la sua vocazione industriale, ma in zona produttiva il commercio si può insediare liberamente’.
‘Quest’area appare compatibile con il sistema viario in generale – spiega il Comune di Schio – e con quello della zona industriale mentre le dimensioni della stessa consentono di localizzarvi una grande struttura di vendita, pur mantenendo una parte rilevante ad impronta produttiva. La prossimità con importanti arterie stradali, permetterebbe, quindi, di riqualificare e sistemare l’intero ambito senza compromettere l’identità della zona e potrebbe fornire uno slancio positivo alle attività esistenti e di futuro insediamento attraverso delle riconversioni del patrimonio esistente’.
Non è mancata però la sottile polemica dell’opposizione, che ha visto Lega Nord e Gruppo Misto uniti nel dubbio che sull’identificazione dell’area ci sia uno scambio di favori.
‘Poco tempo fa i Marzotto hanno regalato al Comune immobili che a loro non servivano, come la Fabbrica Alta, la centrale idroelettrica e l’archivio, di cui l’amministrazione ha fatto vanto – ha commentato il capogruppo leghista Andrea Dalla Vecchia – e ora a fine mandato questa amministrazione individua proprio un terreno di loro proprietà come area edificabile per una struttura di grandi dimensioni. A causa di questo noi domani potremmo trovarci un super centro commerciale in quella zona. La giunta ha detto che erano obbligati ad individuare una zona con quelle caratteristiche, però la coincidenza è troppo grossa. Alla fine noi della Lega ci siamo astenuti, non abbiamo votato contro, perché il nostro è un dubbio e non vogliamo pregiudicare una voto per un semplice dubbio’.
Nel proseguo della seduta di Consiglio, sempre in materia urbanistica, è stata adottata una variante parziale per l’aggiornamento delle norme tecniche di attuazione del PRG. E’ stato inserito anche un articolo che prevede che, nel caso di interventi, l’area ex Lanerossi debba essere ridisegnata con un piano urbanistico che sviluppi tra l’altro la qualità ambientale e paesaggistica, il rispetto del verde a ridosso di viale dell’Industria, una nuova viabilità interna, il potenziamento degli accessi e le connessioni pedonali e ciclabili con la rete esistente, con gli spazi a verde e i parcheggi.
La seduta si è chiusa con l’approvazione dello schema di convenzione tra il Comune e il Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino per la gestione di alcuni servizi contabili e amministrativi.
di redazione Thiene on line