‘Ci dispiace notare il nervosismo di Valter Orsi a seguito della nostra risposta alla sua proposta di un confronto in piazza, soprattutto perché non abbiamo mai polemizzato sulle sue assenze (ben due su quattro, su temi molto importanti come le politiche per la famiglia e la cultura) ai confronti fra candidati organizzati in modo imparziale da realtà del territorio nelle scorse settimane’. Esordisce così Dario Tomasi, che stamattina, ha detto no alla proposta di confronto pubblico a cui era stato invitato da Valter Orsi, che ora lo accusa di aver paura di accettare la sfida.
‘I fatti dimostrano che sono sempre stato presente e disponibile ai confronti in questi mesi di campagna elettorale: dai quattro delle primarie, ai quattro di questa campagna elettorale, fino a quello organizzato da un’emittente televisiva per martedì prossimo e altre iniziative organizzate da terzi che dovessero aggiungersi – Il mio confronto con i cittadini, nel tempo che mi lascia il lavoro, in questi giorni è continuo, un incontro dopo l’altro, una persona dopo l’altra: proprio il contrario di stare chiusi nei palazzi ed è proprio per questo che la mia agenda è fitta di impegni presi con gli elettori, singoli e in gruppi, a partire da quelli che non la pensano come me e con i quali mi sto confrontando per il futuro di Schio. Gli scledensi hanno bisogno di capire chi è in grado di governare per 5 anni parlandoci soprattutto di persona’.
‘Ad un confronto in piazza non ci sarebbero stati i cittadini ma i reciproci supporter, – conclude Tomasi – col rischio che le due ore di confronto sarebbero diventate probabilmente un ring poco utile agli elettori per farsi un’opinione. Si sarebbe inoltre coinvolto un pubblico di elettori sicuramente meno ampio di una platea televisiva’.
di redazione Thiene on line