Valter Orsi, lei ha capito cos’è successo di preciso ieri al seggio di Santissima Trinità?
“A dire il vero no. Sono stato avvisato dal mio rappresentante di lista che c’erano dei problemi, ma quando sono arrivato lì ho avuto 4 versioni differenti dell’accaduto”.
C’è una versione prevalente però…
“Sì, quella per cui una donna di 48 anni entra in cabina per votare e trova la sua scheda già compilata. Esce, ne chiede un’altra, vota regolarmente. Poi però entrambe le schede finiscono nell’urna. Questo è il vero problema. Così non si potrà mai accertare cos’è successo veramente”.
Perché la prima scheda è finita nell’urna? Chi ce l’ha messa?
“Il presidente del seggio. Lui dice che è stato un errore, e parliamoci chiaro, un errore ci può stare, può capitare. A quel punto il mio rappresentante di lista ha chiesto che le operazioni di voto fossero bloccate per procedere a un conteggio delle schede fin lì votate, da comparare con il numero dei votanti. Il presidente però, il che è abbastanza incomprensibile, ha detto no”.
Il conteggio a cosa avrebbe portato?
“Magari a capire se la scheda precompilata, per così dire, fosse il voto di un precedente elettore oppure una scheda in più, uscita fuori da chissà dove”.
Lei sospetta che si tratti di un broglio?
“Magari sono solo brutti pensieri di una persona in causa, come me. Magari si tratta davvero di un errore materiale. Il problema è che non sapremo mai la verità”.
di redazione Thiene on line
Quali sono le 4 versioni dei fatti che le sono state riferite?
“Che la signora ha trovato una scheda già votata. Poi che s’è accorta del voto solo dopo aver votato anche lei, dunque un doppio voto, ma magari un voto alla lista e altre preferenze, come voto disgiunto. La terza versione che la signora ha avuto un’altra scheda per rivotare. La quarta che non l’ha avuta”.
Qual era la lista votata nella prima scheda?
“Anche qui tante versioni. E nessuna certezza. Poi, ammesso che la signora abbia espresso il suo voto prima di accorgersi che era stata già votata, come si fa a stabilire chi ha votato cosa? Bisognerebbe chiederlo alla signora, ma il voto è segreto”.
E se la signora si fosse solo sbagliata a segnare il primo voto e avesse semplicemente finto di aver trovato la scheda precompilata?
“Non è da escludere, anche questa è un’ipotesi che girava ieri. Ma perché la prima scheda è finita nell’urna? Il problema è tutto lì”.
Non poteva chiamare i carabinieri?
“L’ho fatto, ma mi hanno risposto che non potevano intervenire, che non c’era un problema di ordine pubblico. Che all’interno del seggio l’unica autorità è il presidente. Altra cosa sarebbe stata se la signora, con la scheda precompilata in mano, fosse uscita dalla cabina e fosse andata a denunciare direttamente all’Autorità Giudiziaria. In quel caso, con la flagranza e soprattutto la prova del presunto reato, avrebbero potuto procedere. Così no”.
C’è stata tensione, poi, all’interno del seggio?
“Un po’ sì, un rappresentante di un’altra lista ha colto al volo l’occasione per fare sfoggio della propria stupidità”.
E ora cosa accadrà?
“Che oggi pomeriggio, al più tardi domani mattina, presenterò una segnalazione alla Commissione Elettorale, che è presieduta da un magistrato, con un resoconto di quanto accaduto. La Commissione dovrà ascoltare il presidente di seggio e poi valutare il suo operato. Se si tratta soltanto di un problema organizzativo, questo va risolto, per il futuro. Se invece la Commissione dovesse rilevare una grave mancanza del presidente, potrebbe scattare a suo carico una segnalazione alla Corte d’Appello, ma nulla di più. Il dolo non è provato e l’errore, ripeto, può capitare. Certo è strano che succeda sempre lì”.
Come nel 2009…
“Come nel 2009. Un seggio allestito in quella stessa scuola, simile dinamica, anche lì una scheda di troppo finita nell’urna. Per errore, dissero”.
Finirà così anche questa volta?
“Oggi, a mente fredda, posso dire che presumiamo l’errore. Ma un fondo di dubbio, comunque, resta”.
di redazione Thiene on line