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Schio. Querelle voucher . TesSiamo Schio vuole chiarezza e risposte dal Comune

Il fuoco non si spegne sulla storia dei voucher lavoro. L’amministrazione comunale aveva dichiarato di avere ricevuto troppe richieste di partecipazione al bando compilate in maniera non corretta e di non poter quindi stilare compiutamente una graduatoria applicando i criteri indicati nell’avviso.

“Visto l’esito della procedura disposta con l’avviso pubblico in argomento – si legge sul sito del Comune di Schio – l’amministrazione ritiene opportuno sospendere l’avviso stesso e i conseguenti provvedimenti in attesa di mettere a punto una procedura più rispondente alle necessità lavorative dell’amministrazione medesima e alla platea di persone interessate”.

Dopo la polemica del Pd che aveva accusato la giunta del Sindaco Valter Orsi di aver reso il bando irregolare e di aver fatto scelte discriminatorie andando ad ‘eleggere’ spontaneamente i beneficiari dei voucher, ora scende in campo TesSiamo Schio con 3 domande protocollate ieri.

“Come fa un cittadino a sapere se la sua domanda è stata presa in considerazione o è stata scartata? – chiede TesSiamo Schio a Orsi – Come mai i cittadini in difficoltà non hanno ricevuto aiuto nella compilazione delle domande e perché non è stato usato l’Isee (indicatore economico oggettivo) come dato di riferimento per conoscere il patrimonio del richiedente?”

TesSiamo Schio ha infine chiesto all’amministrazione di spiegare chiaramente perché non si è potuta stilare una graduatoria e quante sono le domande che non sono state pres in considerazione.

A.B.