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Schio. Profughi, Orsi non ha firmato il protocollo con la Prefettura. Pd: ‘Incapace di amministrare’

‘Ambiguo, incapace di fare l’amministratore per i ‘lacci’ con destra e sinistra che gli impediscono di fare scelte che andrebbero portate a termine per il bene della città che amministra e che è la terza più importante della provincia di Vicenza’.

E’ un fiume in piena Giovanni Battistella, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, che  dopo l’intervento del sindaco Valter Orsi alla trasmissione Quinta Colonna di Rete 4 sulla vicenda profughi va all’attacco del primo cittadino che non ha ancora firmato il protocollo d’intesa con la Prefettura.

Qualcosa che ha lasciato di sasso un pò tutti, dato che la presenza del sindaco di Schio era sempre stata assidua assieme ai colleghi, con i quali sembrava essersi unito per fare squadra e fronteggiare l’emergenza profughi. In molti davano per scontato che quel documento Orsi l’avesse firmato e ci aveva dedicato una commissione intera a quel patto, che prevede il limite numerico di 1 o 2 abitanti ogni mille abitanti.

‘Un accordo sul quale il sindaco scledense continua a prendere e perdere tempo – spiega Battistella – che significa non voler prendere di petto una decisione che riguarda un tema che sta tenendo banco a livello nazionale e che andava affrontato con fermezza, nello stile di un amministratore. Ma Valter Orsi sta gestendo il suo mandato sull’onda di un’ambiguità dovuta al fatto che, dopo aver abbandonato la Lega, ha dovuto raccogliere voti a destra e a sinistra, facendo quel minestrone che ora non gli consente di adottare una linea ben precisa. Non riesce ad accontentare tutti, ma non ci possiamo permettere questo tira e molla data la delicatezza di un tema, che ci ha fatto fare una pessima figura in tutta Italia’
Giovanni Battistella tira in ballo la vicenda di Pian delle Fugazze, che ha fatto finire il nome di Schio sui medi nazionali con un accostamento della città ad immagini non proprio civili.
‘Orsi si attacca a scuse tirando in ballo temi nazionali per deviare l’attenzione dal suo territorio, dove il suo stare in bilico serve solo a nuocere ai cittadini a cui dovrebbe spiegare una volta per tutte se si dichiara ‘accogliente’ o no. Perchè dichiara di volere aderire al patto con il Prefetto in armonia con tutti gli altri sindaci e assicurando limitazioni al numero di immigrati e poi non firma? – incalza Battistella – perchè non affronta questo problema con il polso di un vero sindaco anzichè trincerarsi dietro i contentini per tenere buoni i suoi sostenitori?Un amministratore, davanti ad una situazione del genere non può non rispondere come ha fatto a Quinta Colonna. La sua ambiguità sta venendo fuori ed il problema profughi lo ha smascherato. Ora vogliamo delle risposte ed un piano ben preciso. Si parla tanto che a monte dell’emergenza immigrazione c’è il caos, ma a Schio questo caos viene reso più drammatico dall’atteggiamento di un primo cittadino, il cui ruolo è quello di decidere e non fare contenti tutti.

N.B.