C’è chi la apprezza per attivismo, generosità e voglia di mettersi a disposizione, qualche detrattore invece la considera una ‘prezzemolina’ della politica locale.
Ma lei, Giulia Andrian, 50enne docente di lettere e collaboratrice di alcune case editoriali per l’adattamento di testi scolastici, non si scompone e con quell’entusiasmo che la contraddistingue racconta del suo impegno col Partito Democratico che potrebbe – il condizionale è d’obbligo visto un posizionamento e sondaggi non favorevolissimi – catapultarla a rappresentare le istanze vicentine a Roma.
“Qualche tempo fa” – spiega la consigliera comunale scledense – “i circoli del mio territorio mi avevano chiesto di dare la disponibilità a candidarmi. E naturalmente l’ho data perché per me è un onore sentire che le persone che più mi conoscono e con cui ho lavorato in questi anni si fidano di me.
Ora lo posso confermare: sarò candidata nel collegio uninominale di Bassano che comprende tutto il territorio settentrionale della Provincia di Vicenza.
Nei prossimi giorni continuerò a dire in tutte le sedi che in queste elezioni i cittadini sono chiamati a scegliere tra un centro sinistra progressista e una destra conservatrice.
I cittadini devono scegliere che paese vogliamo non solo nei prossimi anni, ma nei prossimi decenni, perché il bivio che abbiamo davanti prospetta cammini molto diversi. Sono molti i punti che ci differenziano dalle destre, tra i principali una società più equa, la tutela dell’ambiente e l’integrazione europea come strumento di un’Italia più forte”.
Non solo grandi temi di respiro nazionale nell’agenda della Andrian che dimostra idee chiare anche sulle questioni più prettamente territoriali: “Ripristinare e rafforzare i servizi essenziali, primo fra tutti la sanità del territorio, sostenere la tenuta delle aziende che faticano a trovare personale, valorizzare un territorio e il suo patrimonio naturale e architettonico per renderlo più attrattivo verso persone ed imprese, mantenere ed accrescere il benessere dei cittadini che qui risiedono in modo tale che possano costruire qui e non altrove i loro progetti di vita: sono un a base di partenza sulla quale intendo spendermi – conclude Giulia Andrian – sia se sarò eletta o anche in altro modo perché la buona politica si può fare dentro e fuori dal Parlamento”.
di Redazione AltoVicentinOnline
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