‘Se lo Stato non rinuncia all’Imu, ci rinunci almeno il Comune di Schio’. La proposta viene dal gruppo consiliare del Pdl scledense, che a gran voce chiede all’Amministrazione di fare un gesto di solidarietà nei confronti del mondo del lavoro. Un modo per contribuire a risollevare le sorti di chi, oltre alla crisi dei consumi, vive anche quello delle tasse che stanno divorando i loro conti.
La settimana prossima in Consiglio Comunale verranno approvate le aliquote Imu per il 2013. L’Amministrazione del Sindaco Luigi Dalla Via è decisa a confermare la percentuale del 93% sugli immobili ad uso produttivo, ma il Pdl ha deciso di battersi con tutte le sue forze per portare l’aliquota al 76%.
‘Di fatto – spiegano Alberto Bressan, Stefano Ceola, Marco Tolettini e Gianmario Munari – chiediamo che l’Amministrazione applichi su questi immobili solo quanto è previsto vada allo Stato rinunciando alla parte che spetterebbe al Comune’.
Il taglio andrebbe a gravare sulle tasche del Municipio di Schio per 800 mila euro, ma Bressan e soci vedono il gesto come un messaggio importante per dimostrare solidarietà alle imprese locali.
‘Riteniamo – spiegano – che in questa situazione di emergenza lavorativa l’Amministrazione debba fare un ulteriore sacrificio sulle spese in conto capitale. Per noi sono le imprese e il mondo del lavoro la priorità su cui intendiamo puntare l’attenzione in qualità di amministratori comunali. E’ poi dovere del Comune garantire qualità e quantità dei servizi. E se il Consiglio Comunale e l’Amministrazione condivideranno la nostra proposta siamo già da ora disposti a ragionare e contribuire in modo serio all’approvazione del prossimo bilancio di previsione. La nostra proposta – concludono – oltre alla concretezza di un alleggerimento dell’Imu sui capannoni, sarà un messaggio positivo di vicinanza alle imprese e ai lavoratori’.
A.Bia.