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Schio. Opposizioni guardano al futuro: “L’agenda dell’Onu nelle linee programmatiche”

“Obiettivi sostenibili con l’Agenda 2030 dell’Onu tra i capisaldi delle linee programmatiche del Comune di Schio”.

La proposta delle opposizioni consigliari di Pd e Coalizione Civica guarda al futuro e chiede senza mezzi termini che sindaco e giunta si impegnino ad utilizzare come cornice delle linee programmatiche per lo sviluppo della città l’Agenda 2030 dell’Onu.

“Un progetto ambizioso – ha spiegato Giulia Andrian a nome del gruppo – Ambiente, sostenibilità sociale ed economica sono al centro delle proposte del centro sinistra, per una Schio in linea con i più alti standard europei”.

La proposta è quella di far riferimento per l’azione amministrativa dei prossimi dieci anni, agli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

“La novità dell’Agenda rispetto alle precedenti è che la sostenibilità non è vista solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale – ha spiegato la consigliere del Pd locale – Se si riconosce che il Comune di Schio già da anni ha elaborato politiche ambientali efficaci, la minoranza ritiene necessaria tuttavia anche la redazione di un bilancio ambientale per dar conto sistematicamente ai propri cittadini degli esiti delle politiche sull’ambiente e dell’attuazione degli impegni presi, fornendo al tempo stesso informazioni, costanti e validate, indispensabili per orientare gli indirizzi politici e per attuare le opportune scelte gestionali. La contabilità ambientale è sia uno strumento di trasparenza e di democrazia sia uno strumento di buon governo in grado di incidere sui processi decisionali. Forti del fatto che anche recentemente la maggioranza si è richiamata all’Agenda 2030 in un ordine del giorno – continuano Pd e Coalizione Civica – il centrosinistra chiede che questa diventi la cornice di riferimento per tutte le azioni amministrative future. Oltre alla richiesta di un bilancio ambientale, si ritiene necessaria la redazione di un ‘Report delle Politiche di Sviluppo sostenibile’, con lo scopo di evidenziare gli indirizzi politici 20 del19- 2024 che permetteranno la realizzazione delle politiche di sostenibilità della città, inoltre si chiede di individuare nelle commissioni competenti gli indicatori sui cui l’Ente comunale può incidere in ciascun obiettivo e di  individuare nelle delibere di giunta e nelle mozioni e ordini del giorno presentate in Consiglio  gli ambiti di azione  riguardanti gli Obiettivi Onu che si intendono raggiungere con le azioni approvate. Nel documento presentato si ricorda che sono le città e gli enti locali a elaborare ed eseguire le principali politiche ed obiettivi che derivano dall’Agenda 2030 dato che il 65% dei 169 indicatori sono di competenza di enti locali e regioni. L’Europa stessa ha preso l’Agenda 2030 come riferimento nella progettazione dell’azione amministrativa, – ha concluso Giulia Andrian a nome del gruppo – elaborando l’Agenda Urbana dell’Unione Europea per promuovere il raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo sostenibile, in particolare quelli che riguardano gli ambiti urbani, come esposto nel Patto di Amsterdam ratificato dai ministri delle politiche urbane dei paesi membri dell’UE nel maggio 2016. Oltre a chiedere di far riferimento a questa Agenda Urbana europea, il PD e Coalizione Civica sollecitano una collaborazione con Asvis, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, per sensibilizzare la cittadinanza attraverso eventi e una comunicazione mirata”.

di Redazione Altovicentinonline