Agevolazioni su Tari e Imu per 440 attività economiche scledensi chiuse durante il lockdown. Ammonta a oltre di 240mila euro l’importo stanziato dal Comune come agevolazioni per il pagamento delle imposte per tutte le attività che hanno dovuto tenere le porte sbarrate durante le fasi critiche dell’emergenza coronavirus. Una somma che rientra nel più ampio pacchetto di misure messo in atto dall’amministrazione a sostegno delle realtà più colpite dall’emergenza sanitaria. Nei mesi scorsi, infatti, la giunta ha deciso di istituire un tavolo di lavoro con le categorie economiche e intraprendere un monitoraggio in grado di individuare le attività che nei mesi di quarantena sono state costrette a chiudere temporaneamente i battenti o a lavorare in modalità ridotta.
Agli uffici di Palazzo Garbin sono giunte 441 richieste di agevolazioni o contributi, per la maggior parte provenienti dalle attività di tipo commerciale. Di queste il 98% è risultato idoneo a beneficiare delle misure messe in campo. Nello specifico sono stati stanziati 78.300 euro per la tassa sui rifiuti che si traducono in una riduzione per le utenze non domestiche conteggiata per i soggetti beneficiari direttamente nella prossima bollettazione. A ciò si aggiunge anche la proroga del pagamento della prima rata della Tari, inizialmente posticipata al 16 ottobre e ora ulteriormente rinviata al 30 ottobre.
Ma non è tutto: grazie a un fondo di 165mila euro sono previste anche delle agevolazioni sul pagamento della dell’Imu a favore
“Come abbiamo più volte spiegato l’amministrazione ha deciso di non stanziare dei contributi a pioggia e di ragionare attentamente sul da farsi mettendo in pratica delle scelte oculate e mirate a sostenere i settori più colpiti e proprio in virtù di questa modalità operativa che è stata istituita una collaborazione con le categorie economiche della città – ha spiegato l’assessore al Bilancio Matteo Trambaiolo – La modalità di individuazione dei soggetti a cui indirizzare l’agevolazione è stata anche frutto della collaborazione fattiva con altri Comuni, in particolare il Comune di Thiene e il Comune di Valdagno, che ha favorito l’individuazione di criteri idonei a fronteggiare una situazione emergenziale del tutto inedita”.
Per quanto riguarda la Cosap relativa agli operatori del mercato bisettimanale, la giunta ha deliberato la sospensione del pagamento del canone per tutto il periodo di chiusura dell’area mercatale cittadina, ovvero da metà febbraio a metà maggio (sospensione del pagamento superiore a quella prevista dalla legge che è relativa ai mesi di marzo e aprile). Allo stesso modo gli operatori del mercato sono stati esonerati dal pagamento della tassa rifiuti giornaliera per il periodo di effettiva chiusura. Per le altre attività economiche (pubblici esercizi) il canone di occupazione dei plateatici, infine, è stato eliminato per tutto il 2020 come disposto dalla normativa statale legata all’emergenza. “A tal proposito l’Amministrazione sta valutando la possibilità di estendere l’esenzione del canone di occupazione dei plateatici anche per tutto il 2021 – ha concluso Trambaiolo – Questo troverà corrispondenza nel bilancio di previsione del prossimo anno”.