RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Apprendiamo dalla stampa che la nostra Ipab chiuderà il bilancio con un passivo di 2 milioni di €” esordiscono De Zen e Cunegato: “era prevedibile questa situazione? Era prevista” dichiarano. Purtroppo poco hanno potuto i tagli e la spending review che ha fatto l’attuale gestione. Quanto era fattibile a livello amministrativo ci pare sia stato fatto, come al solito, invece, è mancata la politica, che dovrebbe prevedere i problemi e tentare di risolverli anziché scaricarli sulle famiglie. Lo svuotamento delle residenze e i difficili ingressi durante il Covid, sommati all’aumento esponenziale dei costi dell’energia ha fatto esplodere la situazione. Del resto era prevedibile che per l’Ipab la situazione fosse simile a quella del Comune di Schio. “Quello che ci chiediamo, come consiglieri comunali, è se l’amministrazione Orsi e la giunta regionale non potessero intervenire prima”, chiosano i consiglieri. È da febbraio che si sa che i costi dell’energia sono in aumento. Ormai si va a fare una scelta, quella dell’aumento delle rette, che, pur non coprendo la perdita di bilancio, ricadrà interamente sulle famiglie degli anziani ospiti: “un 10% in più ci pare francamente difficilmente digeribile da parte delle famiglie”, le stesse che stanno subendo anche per le proprie abitazioni i rincari di una inflazione ormai fuori controllo. “Che cosa significa quando l’assessora Marigo dice che il comune ci sarà se le famiglie avranno bisogno? Perché non riferisce in commissione e al consiglio di questa situazione? Da inizio anno il comune ha fatto svariate variazioni di bilancio per sistemare la crescita dei costi dell’energia: perché per l’Ipab non è stato fatto nulla? Si aspettava forse l’intervento regionale con contributi?” chiedono De Zen e Cunegato. Tutte domande che purtroppo nascono da un immobilismo della giunta Orsi su questo versante. “Ci sembra quasi che l’amministrazione dell’Ipab, nominata dallo stesso Orsi, sia stata lasciata sola a compiere scelte dolorose”, sostengono i consiglieri. Non solo quello che è successo era previsto e non è stato affrontato, ma manca anche completamente, in questa amministrazione, una progettazione sui servizi per gli anziani nel futuro. Se è vero che oggi gli under 65 a Schio sono 5500 persone e tra 10 anni saranno 8000, sicuramente questa immobilità creerà dei disservizi nel futuro e molti anziani nostri concittadini saranno lasciati soli. Una colpa imperdonabile.
I consiglieri comunali di coalizione civica Schio
Giorgio De Zen
Carlo Cunegato
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