Valentino Bortoloso, detto il ‘Teppa’, dovrà restituire l’onorificenza.
Il ministro della difesa Roberta Pinotti ha accolto la richiesta di revoca della ‘Medaglia della Liberazione’, consegnata ad uno dei protagonisti dell’Eccidio di Schio.
Un caso che aveva fatto sollevare le coscienze di molti, che avevano visto nella premiazione del partigiano ‘Teppa’ un affronto alle vittime e alla città stessa.
Bortoloso infatti, nella notte tra il 6 e il 7 luglio 1945, era entrato nelle carceri cittadine e si era reso protagonista di un massacro, nel quale trovarono la morte 54 persone, tra le quali 14 donne e 7 minorenni.
Dopo la consegna della medaglia al ‘Teppa’, sono fioccate le polemiche, che hanno punto sul vivo tutte le istituzioni coinvolte. Da lì è partita richiesta formale di revoca della medaglia. Richiesta accolta dal Ministero, che procederà con il ritiro dell’onorificenza al 94enne Bortoloso.
Soddisfatto Filippo Busin, firmatario dell’interrogazione presentata lo scorso giugno in Parlamento, che ha commentato: “Grazie all’interrogazione della Lega il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha revocato la medaglia della Liberazione a Valentino Bortoloso, capo del commando partigiano che, tra il 6 e 7 luglio del 1945, massacrò barbaramente, senza alcun ordine ricevuto, 54 persone tra cui 14 donne innocenti e 7 minorenni. Chi si è reso protagonista di un eccidio non può essere ricordato come un esempio. Siamo soddisfatti che il ministro Pinotti abbia ascoltato le richieste avanzate dalla Lega che considera l’onorificenza una cosa seria e di estrema importanza. Assegnarla a Bortoloso avrebbe riacceso antichi risentimenti e compromesso il percorso di riconciliazione nazionale.”
A.B.