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Schio. Il Comune acquisisce dal Demanio tre rifugi antiaerei

Il rifugio antiaereo sotto il Castello di Schio diventa patrimonio comunale. La novità arriva dal Consiglio comunale di ieri sera che ha approvato all’unanimità la delibera di acquisizione a titolo non oneroso dal Demanio pubblico dello Stato di tre rifugi antiaerei:

oltre a quello sotto l’area del Castello già oggi utilizzato per la stagionatura e la conservazione di formaggi e vino, vengono acquisiti anche altri due rifugi che si trovano nell’area ex Prealpina a Magrè. Sempre in Consiglio comunale sono stati inoltre approvati l’aggiornamento del Regolamento comunale per l’acquisizione in economia di beni, servizi e lavoro; l’individuazione degli organi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali del Comune e l’aggiornamento del piano triennale delle alienazioni. Il Consiglio comunale ha quindi preso atto di alcune modifiche allo statuto in materia di partecipazione e al regolamento degli istituti di partecipazione popolare, a seguito di precedenti deliberazioni del Consiglio.

A inizio seduta il vicesindaco Giorgio Pizzolato ha risposto ad un’interrogazione della Lega Nord sullo sportello edilizia, mentre come ultimo punto della seduta è stata discussa una mozione di Forza Italia sull’Irpef comunale, che è stata respinta. “La famiglia e la persona sono sempre state al centro dell’azione dell’Amministrazione – hanno evidenziato nei loro interventi su quest’ultimo punto il sindaco e l’assessore Mario Benvenuti –. Non abbiamo agito sull’Irpef, che è già per natura legata alla situazione reddituale, ma l’abbiamo fatto sull’ICI, l’IMU e lo faremo ora sulla TASI in particolare sulla prima casa, adottando un’aliquota che consente di chiedere sempre lo stesso gettito e di introdurre agevolazioni per le famiglie che hanno figli. Nel clima di incertezze dovuto ai continui cambi normativi e in anni di continui tagli ai trasferimenti, questa nostra politica ci ha permesso di tutelare le famiglie, garantire i servizi e non fermare lo sviluppo, realizzando opere e creando opportunità di lavoro che abbiamo pagato con tempestività alle imprese”.