In un mondo politico troppo spesso incline alle promesse effimere, il messaggio di Luca Lapo, Vice Responsabile per la Regione Veneto del Dipartimento Disabilità ed Equità di Fratelli d’Italia, emerge con forza e determinazione. Attraverso un comunicato stampa intitolato ‘Disabilità, elezioni amministrative e politica’ di grande impatto, Lapo critica apertamente l’uso strumentale delle tematiche legate alla disabilità nel contesto delle campagne elettorali, sottolineando la necessità di un impegno concreto e genuino.
“Troppo spesso in campagna elettorale, vengono fatte promesse di ogni genere. Purtroppo, anche la disabilità diventa oggetto di strumentalizzazione per dare visibilità al personaggio politico di turno,” esordisce Lapo. Con queste parole, pone l’accento su una prassi allarmante, dove le persone con disabilità vengono utilizzate come meri strumenti di propaganda elettorale, senza un reale interesse verso le loro esigenze e diritti.
Lapo prosegue: “Una foto scattata con una persona diversamente abile, può far intendere che il personaggio politico sia sensibile alle problematiche della disabilità, purtroppo è solo propaganda elettorale. Infatti, le promesse fatte in tempo di elezioni, non sempre sono portate a buon fine, la maggior parte è dimenticata.” Queste parole non lasciano spazio a interpretazioni: evidenziano un’ipocrisia sistemica che si annida all’interno delle dinamiche elettorali, trascurando le vere necessità di chi vive quotidianamente la disabilità.
Lapo, affetto da osteogenesi imperfetta, non solo parla da una posizione di responsabilità politica ma anche da una personale esperienza di vita, rendendolo un simbolo di resistenza e determinazione per molti. “Io sono disabile, con la mia determinazione e forza di volontà, ho realizzato alcuni progetti. Ho ancora diversi sogni nel mio cassetto e voglio portarli alla luce.” Condivide la sua storia non solo come testimonianza di ciò che è possibile nonostante gli ostacoli, ma anche come monito a non cedere alla facile retorica politica che troppo spesso circonda la disabilità.
Ma non si limita a denunciare; invita a un cambiamento, ricordando le sue iniziative volte a sensibilizzare e educare, soprattutto i giovani, sulla realtà della disabilità e sul bullismo. “Ho parlato di bullismo in alcune scuole nel Veneto e sono ben disposto a farlo ancora per debellare questo cancro della società. Ho anche parlato della condizione di disabile per sensibilizzare i giovani, perché non si nasce disabile per scelta, capita. Succede anche a chi nasce sano e diventa disabile per un infortunio.” afferma, mostrando un impegno attivo nella lotta contro l’indifferenza e l’ignoranza.
L’appello di Lapo si estende anche al trattamento delle persone anziane, spesso dimenticate dalla società: “Abbandonare una persona anziana, è un segnale molto negativo significa non avere più memoria dei buoni sentimenti, non avere tempo da dedicare a chi ne ha davvero un bisogno primario.”
Queste parole, cariche di sincerità e passione, sono un invito a riflettere e ad agire. In un contesto sociale che necessita disperatamente di inclusione, equità e rispetto, la voce di Luca Lapo richiama alla responsabilità individuale e collettiva, sottolineando che è tempo di passare dalle parole ai fatti, per costruire una comunità realmente inclusiva e rispettosa di ogni sua componente.
Laura San Brunone