“Sei un estremista che ha trovato spazio in questo consiglio grazie ad un carroccio”. Sono queste le parole che hanno scatenato di Alex Cioni, capogruppo di Prima Schio, che nel pomeriggio di oggi, martedì 24 novembre ha reagito con parole pesanti all’attacco che, nella seduta di consiglio comunale del giorno prima, il sindaco Valter Orsi gli aveva fatto di fronte a tutti i membri del consiglio e in diretta streaming.
Frasi che Cioni non ha digerito e alle quali ha replicato dando al primo cittadino del “meschino e intellettualmente disonesto, del cerchiobottista e del ‘ducetto piacentino’.
Parole che Cioni non ha potuto pronunciare in consiglio, ma che ha raccolto in un comunicato stampa al vetriolo dopo aver riascoltato la seduta comunale con la quale si è conferita ufficialmente la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.
Il motivo dell’ira di Cioni, come lui stesso spiega nella nota fatta arrivare nelle redazioni giornalistiche, è l’essere sceso sul personale da parte del sindaco Orsi, che sarebbe addirittura arrivato ad augurargli di non trovare più spazio su altri ‘carrocci’ alle prossime tornate elettorale.
Frasi personali che, secondo Cioni, non avrebbero niente a che fare con un intervento, preceduto dall’uscita dall’aula, che non voleva assolutamente mancare di rispetto a Liliana Segre.
“Questa cittadinanza onoraria è il solito pretesto da parte di certe fazioni politiche per rispolverare la storia e fomentare odio nei confronti della parte politicamente avversaria. Liliana Segre ha rifiutato altre cittadinanze onorarie motivandole proprio con questo tipo di strumentalizzazione che lei per prima detesta”. Per questo motivo Alex Cioni ha abbandonato l’aula sottolineando più volte che la storia della Segre merita rispetto come tutte le altre tragedie storiche, senza partigianeria ideologica – nel comunicato Cioni conclude dicendo – Mi spiace dover sottolineare, che il ducetto piacentino ha dimostrato ancora una volta il suo totale disprezzo per quei consiglieri di minoranza che fanno il loro lavoro in maniera diligente per altro senza farsi intimidire da atteggiamenti che in talune occasione sono quanto meno sopra le righe”.
Quell’unica voce dissonante proprio non è stata mandata giù dal sindaco Orsi, che probabilmente si aspettava che davanti ad un nome così illustre Alex Cioni ‘sposasse’ quello che secondo Orsi è un “percorso culturale che dovrebbe scavalcare le diverse ideologie politiche. La decisione di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre vuole essere per la città un momento aggregante per richiamare i principi fondamentali posti a base della convivenza civile e non ha alcun bisogno di una essere controbilanciata con altre iniziative ritenute di ‘segno opposto’ – ha detto Orsi – Ora spetta alla città dare ulteriore conferma e sviluppo a questo desiderio di consegnare alla storia quanto accaduto nell’ultima guerra”, dichiara il sindaco. È comunque intenzione di questa amministrazione, appena la pandemia lo consentirà, organizzare un momento di approfondimento storico, sociologico e culturale per riscoprire e valorizzare le ragioni della vita”.
Il Capogruppo Dalla Vecchia si è dichiarato lieto che l’amministrazione abbia accolto la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria, evidenziando che essa dovrà sfuggire ad ogni strumentalizzazione diventando un momento unificante per l’intera città. Nella dichiarazione di voto ha dichiarato che “il Pd è onorato di esprimere vota favorevole”. Dello stesso tenore l’intervento del consigliere De Zen.
di Redazione Altovicentinonline
Schio. Liliana Segre cittadina onoraria, sulla lapide il nome del deportato ‘dimenticato’