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Schio. Caso Ava, l’opposizione chiede dimissioni per Orsi e Maculan: “Persa la fiducia in tutto l’Alto Vicentino”

Se a Thiene l’opposizione fosse stata anche per un quarto agguerrita come quella di Schio contro l’attuale amministrazione, Michelusi non avrebbe retto. Adesso l’opposizione di centro sinistra chiede addirittura le dimissioni per Valter Orsi, ex sindaco ed ex assessore all’ Ambiente. Il primo attualmente, siede in consiglio comunale come presidente. Al centro, la recente sentenza di assoluzione nei confronti degli ex vertici di Ava, che secondo il nutrito gruppo politico di cui è a capo Cristiano Eberle “ha messo in evidenza gravi negligenze nella gestione della società Ava”. ” La condanna alle spese legali per la causa persa, che ricade sulla collettività, e le dure parole della Corte, che ha messo in evidenza l’incapacità degli ex amministratori di agire come soci consapevoli e responsabili”, hanno aperto la strada alle due richieste di dimissioni.

“La sentenza, pur esonerando Orsi e Maculan da responsabilità penali, ha messo in luce che la gestione della società Ava, e in particolare le politiche tariffarie, erano pienamente conoscibili dai soci, che avrebbero dovuto esercitare i loro diritti di controllo. La Corte ha sottolineato come Orsi e Maculan avessero la possibilità di consultare i libri sociali e chiedere chiarimenti, ma invece hanno scelto la via della denuncia giudiziale, in modo pubblico e con modalità che hanno ulteriormente incrinato i rapporti tra Schio e gli altri Comuni – spiegano gli oppositori – .In un contesto già difficile, la scelta di intraprendere un’azione legale senza aver prima esaurito i normali canali di dialogo e confronto, è stata vista come una mossa politica più che amministrativa. Ciò ha portato a una perdita di fiducia che non si limita ai confini di Schio, ma ha compromesso la posizione della città all’interno di un sistema di relazioni intercomunali che, in un’ottica di cooperazione, ha visto il Comune di Schio perdere la leadership nell’intera area dell’Alto Vicentino”.

E ancora: “La vicenda legale ha inoltre comportato un esborso significativo per le casse comunali. Come sottolineato dalle opposizioni, i cittadini di Schio sono stati costretti a finanziare una causa che si è conclusa con una condanna alle spese legali, un danno economico che potrebbe essere stato evitato con un maggiore spirito di cooperazione tra i soci. E mentre l’amministrazione Orsi e Maculan ha scelto di sperperare risorse pubbliche per una causa persa, la proposta di rendere gratuita la frequenza agli asili nido, avanzata dalle forze di opposizione, è stata dichiarata “inaccettabile” dall’attuale sindaco, Cristina Marigo, che aveva preso in carico la gestione politica della città al fianco di Orsi”.

“Non è solo una questione di errori amministrativi, ma anche di scelte politiche che hanno aggravato una situazione già fragile. La decisione di Orsi e Maculan di agire contro la società pubblica di cui erano soci, senza prima utilizzare gli strumenti ordinari di controllo e confronto, ha avuto ripercussioni non solo sul piano legale, ma anche sulla reputazione e sul ruolo politico di Schio. In un decennio, l’Amministrazione Orsi ha infatti perso importanti contributi ambientali, ha tentato di delegittimare i dirigenti da lui stesso nominati, e ha infine concluso una causa che ha aggravato le finanze comunali – scrive l’opposizione in un comunicato stampa –  Per questi motivi, i gruppi consiliari di PD, CC e N. Trama hanno deciso di fare un passo decisivo: chiedere formalmente le dimissioni di Orsi e Maculan. Non escludendo ulteriori iniziative, le forze politiche dell’opposizione intendono fare chiarezza sulla gravità della situazione e sulle responsabilità politiche di chi ha guidato il Comune negli ultimi anni. La richiesta di dimissioni non è solo una reazione politica, ma una necessità per restituire a Schio una leadership credibile e rispettata nell’ambito dell’Alto Vicentino. La palla ora passa alla sindaca Marigo e all’intera maggioranza, che dovranno rispondere a una domanda fondamentale: come intendono recuperare la fiducia dei cittadini e dei Comuni vicini, dopo un periodo segnato da incertezze politiche e da una gestione controversa della macchina amministrativa?”

di Redazione AltovicentinOnline