La Casa Rifugio e la tassa di soggiorno creano scompiglio in consiglio comunale. Secondo l’assessore al Sociale , il ricovero per donne maltrattate e per i loro figli minorenni non può essere messa a disposizione di vittime appartenenti a comuni che non finanziano il servizio. “L’approvazione del regolamento sulla Casa Rifugio di Schio – ha detto Cristina Marigo attraverso un comunicato stampa – segna un momento importante per tutte quelle donne che sono vittime di violenza fisica o psicologica e che hanno la necessità di allontanarsi dalla propria dimora abituale poiché grazie a questa approvazione la Casa Rifugio diventerà finalmente operativa.
L’emendamento proposto dalla minoranza ha una pura valenza strumentale, considerato che questa amministrazione si è presa l’impegno da un lato di ricercare finanziamenti soprattutto regionali per rendere sostenibile il servizio nel tempo e dall’altro vuole sensibilizzare quei comuni che ancora non hanno aderito al Protocollo d’intesa”.
Non è stata d’accordo Paola Maso, consigliere del Pd che ha polemizzato sulla ‘discriminante’ facendo osservare ai presenti che, residenti o non residenti a Schio, non si può negare accoglienza a donne che, una volta denunciata la violenza, hanno bisogno di trovare un posto dove stare pertenersi lontani da chi le maltratta o abusa di loro. Non si può, in sostanza secondo la minoranza, sbattere la porta in faccia a ragazze, spesso madri, in stato di necessità solo perchè provenienti da altri comuni.
Qualcuno in aula ha fatto notare l’altro giorno, che mentre l’amministrazione taglia un servizio importante dal punto di vista sociale, si pensa ad eliminare la tassa di soggiorno, punto fermo della giunta Orsi che già in campagna elettorale aveva promesso di abolirla per andare incontro agli addetti ai lavori che spesso, avevano pagato di tasca loro il contributo per non farlo pagare ai turisti.
‘Quella tassa serviva a pagare gli investimenti turistici – ha detto Mario Benvenuti del Pd, ex assessore della giunta Dalla Via ed ex candidato sindaco – avete barattato voti per quel tributo importante per l’economia’.
di Redazione Thiene on line
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