Dopo la presa di posizione di Alberto Bressa sulla Ztl e sulla querelle tra Guido Xoccato, presidente Ascom e l’assessore comunale Daniela Rader, arriva Alex Cioni ed infuocare ulteriormente il dibattito politico. ‘Il Pdl scledense si è impegnato in questi mesi per ragionare con le parti interessate sull’annosa questione del centro storico. Lo ha fatto utilizzando vari strumenti tra cui la stesura di un questionario consegnato alle attività commercianti i cui risultati saranno resi pubblici a breve.
Abbiamo lavorato senza chiusure o preconcetti perché tutti noi vogliamo una città a misura d’uomo e libera dal caos automobilistico – spiega il coordinatore vicario Alex Cioni -, ma nel contempo abbiamo il dovere di prevedere le conseguenze di decisioni che andranno ad incidere nel vissuto quotidiano delle attività commerciali presenti nel centro e più in generale sull’assetto della viabilità cittadina. In supporto del lavoro dei militanti scledensi e della protesta organizzata dalla Confcommercio era sceso in campo anche il coordinatore provinciale Sergio Berlato – ricorda Cioni, presente anche lui alla manifestazione dei commercianti – ora invece assistiamo all’ennesimo distinguo del consigliere comunale Alberto Bressan, smarcatosi decisamente dalla linea del partito. Sosteniamo le ragioni dei commercianti non per lisciare il pelo ad una associazione di categoria – sottolinea Alex Cioni -, ma perché siamo arrivati a ritenere inopportuna la fuga in avanti di Palazzo Garbin arrivata, tra l’altro, come un fulmine a ciel sereno nel pieno dell’estate.
Cioni poi non risparmia una frecciata a chi sostiene che ‘nel Pdl recita il ruolo di stampella della maggioranza’. ‘La smettano di dare lezioni di ecumenismo. Se si sentono realizzati come giullari di corte al servizio del sindaco noi non ci opponiamo e li lasciamo liberi di inseguire il proprio destino, però – conclude Cioni – è del tutto evidente che questo è un ruolo incompatibile con chi sta provando ad edificare un’alternativa credibile al centro-sinistra’.
Sulla stessa lunghezza d’onda Pietro Bastianello, ex leghista, che attacca Bressan accusandolo di aver tradito i suoi elettori, prendendo le parti dell’Amministrazione comunale anzichè fare opposizione come prevederebbe il suo mandato. Bastianello non risparmia niente al consigliere comunale, che aveva accusato Xoccato di coltivare ambizioni politiche e di aver quindi strumentalizzato la polemica sulla Zitl. ‘Vorrei capire cosa ha promesso il sindaco Dalla Via a Bressan, data la sua posizione’.
‘Ribadisco, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol capire – scrive in un comunicato Alberto Bressan – che le mie dichiarazioni sono sempre e comunque fatte a nome dell’intero gruppo consiliare che è, come lo è sempre stato, assolutamente unito anche in merito all’intera vicenda della chiusura sperimentale del centro storico. Del resto, il documento della Lega di sfiducia alla Rader è stato depositato e verrà discusso in Consiglio comunale e i quattro consilieri del Pdl, non altri, si esprimeranno e voteranno nell’interesse di tutti i cittadini di Schio perchè a questi e solo a questi noi, come amministratori, dobbiamo rispondere per onorare al meglio il nostro mandato’.
di Redazione Thiene on line