E’ nata ufficialmente oggi la nuova Unione Montana che raggruppa i 7 Comuni dal Pasubio alla Val Leogra e Timonchio. Valli del Pasubio, Schio, Piovene Rocchette, Santorso, Torrebelvicino, Monte di Malo e Posina hanno detto ‘sì’ al nuovo statuto che sancisce la formazione di un ‘insieme di comuni’ che uniscono le loro peculiarità collaborando per un unico grande territorio.
“E’ un momento importante per il territorio – ha commentato Valter Orsi, sindaco di Schio e per oggi capogruppo in quanto rappresentante del maggior numero di cittadini – Guardiamo al futuro con un progetto grande che ci costringerà a ragionare e lavorare insieme sul territorio. La nostra Unione Montana unisce le necessità dei piccoli comuni di aggregarsi per essere più forti e dei grandi comuni di essere parte del territorio. Non ci sarà prevaricazione di un comune sugli altri – ha continuato – né per il numero di abitanti né per le necessità. Il territorio sarà unico e i comuni saranno tutti dei semplici quartieri di un unico grande nucleo. Le funzioni – ha concluso – al momento sono turismo, funzioni montane e protezione civile, ma presto ce ne saranno di nuove”.
Ha preso poi la parola Armando Cunegato, Sindaco di Valli del Pasubio, da tempo proiettato in una politica di superamento dei confini dei singoli comuni. “E’ un passaggio importante – ha detto – magari all’inizio difficile da pensare e programmare, ma indispensabile per affrontare le necessità del nostro territorio e organizzare quegli eventi necessari per rilanciare il turismo e portare economia nella nostra terra. La nostra Unione Montana – ha continuato – raggruppa 70mila abitanti e i cittadini sono abituati a spostarsi senza guardare dove finisce un comune e ne inizia un altro. E’ un percorso da fare lentamente ma con passi decisi e verso traguardi ben definiti – ha concluso – e noi amministratori siamo i primi a doverci abituare ad una politica che non si ferma ai confini dei nostri municipi”.
Secondo Orsi, l’Unione potrebbe chiamarsi ‘Pasubio-Alto Vicentino, visto che copre le montagne e le valli che si estendono dal Monte Sacro a Piovene Rocchette, passando per Val Leogra, Timonchio, Novegno e in un prossimo futuro prevede l’entrata in gioco di altri comuni, primi tra tutti san Vito di Leguzzano e Marano Vicentino.
Le risorse della neonata Unione Montana saranno ripartite seguendo criteri di popolazione, superficie montana e necessità, ma il concetto di ‘territorio unico’ rimarrà alla base dello statuto che al momento è una bozza definitiva, ma potrà essere eventualmente modificato e adattato in base agli accordi.
Entusiasti, i 7 sindaci e i consiglieri presenti (che rappresentavano maggioranza e minoranza delle singole amministrazioni comunali) hanno approvato all’unanimità la nascita dell’Unione Montana e dopo aver votato ‘sì’, Emanuele Boscoscuro e Franco Balzi, rispettivamente Sindaci di Torrebelvicino e Santorso, hanno sottolineato l’importanza di estendere in un secondo momento le funzioni dell’Unione Montana.
Il 29 dicembre saranno effettivi i tempi tecnici per la registrazione dell’Unione Montana e sarà nominato Presidente uno dei 7 Sindaci dei paesi firmatari, il quale sceglierà 3 collaboratori tra Sindaci e Consiglieri.
Anna Bianchini
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