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Schio. Aggressione alle giostre. Guerra tra il coordinatore Pdl Cioni e l’associazione che difende i rom

“Aver contribuito ad alimentare sentimenti xenofobi e comportamenti discriminatori”. Sarebbero queste le ragioni che avrebbero spinto l’associazione “Osservatorio 21 luglio” a segnalare agli competenti il Coordinatore vicario del Pdl scledense e membro dell’esecutivo provinciale,Alex Cioni.

Sotto accusa ci sarebbero le dichiarazioni rilasciate dall’esponente del Pdl sui rom dopo l’aggressione alle giostre durante la sagra al quartiere Santissima Trinità. In quella occasione, riporta sul suo sito Internet l’associazione “Osservatorio 21 luglio”, Cioni avrebbe dichiarato riferendosi ai rom: “Devono essere allontanati, iniziando dalle carovane. Ci vogliono azioni energiche”. “Le affermazioni rilasciate dall’esponente del Pdl Cioni – scrive l’associazione sul sito Internet – carenti di una corretta contestualizzazione, rischiano di contribuire a creare in modo artificioso un clima di allarme sociale attraverso la divulgazione di notizie che vedono l’accostamento generalizzato e senza distinzione alcuna di un intero gruppo con condotte antisociali e criminose. Nonostante dalle dichiarazioni in questione emerga l’intento di critica del sig. Cioni verso l’amministrazione locale, si rileva come i toni e le espressioni utilizzate in alcuni passaggi possano contribuire ad alimentare sentimenti xenofobi e comportamenti discriminatori. In seguito ad un esame approfondito, l’équipe di lavoro ha deciso di procedere effettuando una segnalazione agli organi competenti”. La replica dell’esponete del Pdl non si è fatta attendere: “Siamo al paradosso e al ridicolo – è il commento a caldo di Cioni – questi signori se avessero veramente a cuore la sorte di quei bambini che vivono in condizioni igienico sanitarie indecenti e senza un minimo di istruzione dovrebbero fare un uso più utile delle loro vite, invece fanno gli sbirri del web alla caccia di presunti istigatori dell’odio razziale. Non esiste discriminazione verso chi rispetta le regole, quindi è evidente che gli zingari si discriminano già molto bene da soli rifiutando ogni più elementare processo di integrazione che preveda dei doveri precisi oltre che dei diritti”. Cioni non si lascia intimidire e annuncia di essere pronto a farsi processare se l’associazione “Osservatorio 21 luglio” procederà per vie legali: “Le mie iniziative e le mie parole non hanno niente a che vedere con l’odio ma sono volte a determinare dei principi di buon senso. Perciò non ho motivo di ritrattare su nulla, anzi rivendico ogni parola e ogni virgola poiché non c’è stata nessuna voluta generalizzazione ma la precisa volontà di difendere, prima di ogni altra cosa, gli italiani onesti e quei cittadini scledensi che da anni subiscono impotenti i bivacchi degli zingari oltre che i comportamenti violenti come accaduto a Santissima Trinità”.

di Redazione Thiene On Line