‘Abbiamo scelto la strada della massima partecipazione. Un percorso nuovo, innovativo, sicuramente difficile ma necessario per cercare di dare risposte per il futuro. Chi insinua che tutto è già deciso sbaglia. Stiamo proseguendo lungo un percorso di democrazia che, anche grazie alle osservazioni che arriveranno, vuole giungere ad un Patto per la Città: uno strumento condiviso attraverso il quale tutti potranno dare il proprio contributo sia con le proposte ma anche con le azioni e gli impegni che insieme ci assumeremo”.
L’assessore Daniela Rader ha così introdotto il Piano “Verso un nuovo modello di centro città”, adottato ieri sera dal Consiglio comunale scledense. Il progetto, partendo dal materiale raccolto durante il lungo percorso di partecipazione (con una trentina di incontri), mette le basi per dare avvio ad un processo che – con interventi che dovranno essere effettuati dai diversi soggetti – mira a migliorare la qualità, la vivibilità, l’accessibilità e l’attrattività del centro per tutti i cittadini. Il passaggio nell’assemblea apre una ulteriore fase (45 giorni) per le osservazioni di tutti i cittadini per poi fare ritorno in Consiglio per l’approvazione definitiva. In fase di studio e organizzazione anche altre azioni di coinvolgimento.
Con l’adozione di ieri sera prosegue così il percorso che ha preso avvio dal mandato dato dal Consiglio al sindaco e alla giunta e che si è articolato in una prima fase di raccolta e studio dei bisogni con una trentina di incontri con le rappresentanze della cittadinanza che per vari motivi vivono o frequentano il centro. E’ stato così costruito un documento organico con definisce 7 obiettivi per ciascuno dei quali vengono indicate proposte d’azione (una quarantina) da condividere e realizzare assieme ai diversi portatori d’interesse. I sette obiettivi sono: miglioramento dell’arredo urbano; nascita del centro commerciale naturale; miglioramento dei servizi; valorizzazione delle aree verdi; riqualificazione, valorizzazione e fruizione di edifici storici e di spazi comuni; miglioramento della mobilità; semplificazione di norme e procedure.
di Redazione Thiene on line
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