AltoVicentinOnline

Schio. Aderirà l’80% dei negozianti sabato alla protesta di Ascom. Serrata senza precedenti

Non ha voluto utilizzare mezzi termini Ascom ed ha trascinato già l’80 per cento dei commercianti scledensi nella serrata organizzata, in pieno centro cittadino sabato quando, dalle 15, è prevista la chiusura dei negozi in segno di dissenso sulla decisione del Comune di chiudere il centro storico tutti i weekend e le sere dalle 20 alle 6 in via sperimentale fino a fine anno. Una manifestazione senza precedenti, che la dice tutta sul braccio di ferro tra amministrazione comunale e associazione commercianti, che ha voluto urlare il proprio no, utilizzando un tipo di protesta, che lascerà il segno a Schio.

Perchè solitamente le serrate non vengono fatte proprio di sabato pomeriggio, ma Ascom non ha esitazioni ed ha voluto scegliere il modo più eclatante per farsi sentire.

‘E’ la prima volta che Ascom decide di fare un’azione così forte – ha spiegato Guido Xoccato, presidente Ascom mandamento di Schio – perché di solito si protesta il lunedì pomeriggio. Anche Confcommercio provinciale era titubante sulla decisione, ma questa volta abbiamo voluto fare un’azione forte, perché non si possono accettare le mezze misure’.

Confcommercio di Schio non ha accettato di buon grado la scelta definita ‘unilateral’ che il Comune ha fatto in merito alla chiusura del centro cittadino, che coincide tra l’altro con i lavori in corso in Via Battaglione Val Leogra e in Piazza Rossi.

Quello che ha fatto imbestialire i commercianti di Schio non è tanto la chiusura del centro cittadino, quanto il fatto che il comune abbia deliberato il ‘blocco’ senza interpellare la categoria commercianti. ‘Circa un anno fa – ha detto Xoccato – la giunta comunale aveva fatto la proposta di chiudere il centro, ma noi ci siamo opposti chiedendo che prima venisse fatto un piano di abbellimento e rivalorizzazione del centro storico, in modo da renderlo più appetibile per cittadini e turisti’.

Il piano è stato preparato da Claudio Bertorelli, ma sembra, secondo Xoccato, che non sia mai stato presentato per l’approvazione in Comune e sia finito in un cassetto. E un anno dopo, l’amministrazione di Schio ha dato il via libera alla chiusura del centro storico, ignorando le richieste dei negozianti di Ascom, costretti a subire una decisione non condivisa.

‘Il problema ora – ha continuato Xoccato – è che Schio rimane aperta solo nella zona tangenziale, mentre tutta la zona centrale, che ha già da anni una zona Ztl molto ampia, rimane bloccata’.

Per spiegare ai cittadini e a tutti i commercianti la posizione di Ascom, l’obiettivo e il motivo della serrata, sabato 4 agosto alle 18 in Piazza Garibaldi l’Associazione offrirà un aperitivo.

‘Io ci credo – ha concluso Guido Xoccato – e quando parto in quarta l’obiettivo lo raggiungo sempre. Dobbiamo dare spazio a chi vuole parlare e ha delle cose da dire, perché questa non è una guerra contro i mulini a vento, ma un discontento condiviso da tante persone’.

Anna Bianchini